L’AQUILA – Il Colonnello t.SFP Savino Guarino, comandante provinciale dei Carabinieri di L’Aquila, lascerà a giorni l’attuale incarico, in quanto trasferito al Comando Generale per assumere il prestigioso incarico presso la “Commissione condizione generale del personale dell’Arma dei Carabinieri”, un ufficio di stretta e diretta collaborazione del Comandante Generale dell’Arma.
Il Col. Guarino, ufficiale di grande esperienza professionale, maturata in anni di comando in aree sensibili del meridione d’Italia, lascia l’attuale incarico dopo quattro anni di intensa attività in cui sono state arrestate circa 1300 persone e denunciate in stato di libertà 12.000. Giunto nel settembre 2010, immediatamente dopo il terremoto, che ha devastato il capoluogo abruzzese, in qualità di comandante provinciale ha seguito in prima persona tutte le operazioni direttamente connesse con l’emergenza post-sisma, coordinando l’attività dei Carabinieri di verifica e controllo del territorio e delle attività connesse alla ricostruzione.
Sono stati effettuati complessivamente circa 250 accessi ispettivi e sottoposte a controllo oltre 1100 ditte operanti nel settore pubblico e 620 operanti nel privato.
Nell’ambito dei controlli post-sisma sono state deferite all’autorità giudiziaria 88 persone per “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”, e “falsità ideologica”, sostanzialmente riconducibili all’avere, i soggetti deferiti, indebitamente percepito indennità di autonoma sistemazione non dovute, ovvero per avere richiesto ed indebitamente e ottenuto somme destinate a lavori di ristrutturazione e recupero immobiliare.
Sempre sotto la guida del Col. Guarino i Carabinieri, in ambito provinciale, hanno concluso diverse attività di rilievo sotto il profilo investigativo, concludendo brillanti operazioni, per citare solo le principali: sono stati arrestati gli autori dei duplici omicidi di Bazzano e Pescina, ed è stata svolta una intensa attività di contrasto al traffico di stupefacenti in sei distinte operazioni che si sono concluse con l’arresto complessivo su ordinanza di circa cento soggetti dediti a vario titolo allo spaccio, con il recupero di ingenti quantitativi di droga e, cosa più importante, con lo smantellamento delle principali linee di approvvigionamento di stupefacente nel capoluogo da Campania, Calabria, Roma, Maghreb e Centro America; ultima, solo in ordine tempo, quella che nei giorni scorsi ha portato all’esecuzione di cinque misure cautelari, eseguite dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, per traffico di stupefacenti proveniente dal Nord Africa.
Attività di contrasto sono anche state condotte nel settore dell’immigrazione clandestina sia con riferimento al capoluogo che con riferimento alla marsica. Due distinte operazioni che hanno portato all’arresto di 50 persone ed alla denuncia di altrettante con l’individuazione e la disarticolazione di due consistenti organizzazioni criminali dedite al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, del lavoro nero e della prostituzione.
Diverse operazioni sono state portate a termine per reprimere la commissione di reati predatori, segnatamente furti e rapine, queste ultime, in particolare, con l’individuazione di diversi gruppi operanti in tutta la provincia tratti in arresto in diverse distinte operazioni.
Grande attenzione il Comando Provinciale Carabinieri, sotto la direzione dell’alto ufficiale, ha posto inoltre nell’attività di prevenzione, potenziando il dispositivo di controllo del territorio al quale è stato destinato tutto i personale disponibile, con l’incremento delle pattuglie e perlustrazioni presenti sia nel capoluogo che in provincia, con particolare riguardo alle aree più impervie ed isolate ove la presenza dell’Istituzione ha garantito la sicurezza e l’incolumità dei cittadini.
Un bilancio conclusivo certamente gratificante per il Col. Guarino che, ultimati i saluti di rito alle autorità locali, assumerà il nuovo prestigioso incarico, già dall’inizio della prossima settimana. Al Col. Guarino stanno giungendo numerosissimi attestati di stima da parte di tutte le autorità ma anche da parte di moltissimi cittadini.
Il colonnello savino lascia il comando provinciale dei carabinieri
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