L’AQUILA – Le Organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL della provincia di L’Aquila, unitamente alle rispettive Organizzazioni dei Pensionati SPI FNP UILP, hanno sottoscritto una nota congiunta nella quale “colgono con crescente preoccupazione i segnali di una vera e propria emergenza sociale che coinvolge strati sempre piu’ vasti della popolazione, anziani e pensionati compresi, che stentano a mantenere condizioni di vita dignitose.
E’ necessario – affermano – uno sforzo comune straordinario affinche’ Lavoro, Politiche sociali inclusive, Equita’ fiscale, Ridistribuzione del reddito diventino il contenuto di politiche mirate alla crescita. A livello locale, dentro questo scenario, le Amministrazioni comunali rivestono una funzione cruciale sia nella programmazione territoriale della rete dei servizi sociali sia nell’ orientare e gestire nel segno dell’equita’ l’autonomia che la legge di stabilita’ assegna ai Comuni in materia di fisco locale”.
Su questi temi i sindacati hanno richiesto ed avviato incontri con i Comuni della provincia a partire da quelli con piu’ di 5.000 abitanti. Gli incontri con i Comuni di Pratola Peligna, Capistrello e Celano hanno gia’ dato i primi risultati nel segno dell’equita’ fiscale e della solidarieta’ sociale. I prossimi incontri con le Amministrazioni dei rimanenti otto Comuni con piu’ di 5.000 abitanti, tra cui L’Aquila, Avezzano e Sulmona, dai quali si attende ancora la convocazione, dovranno rappresentare anche l’occasione per monitorare l’avvio da parte degli ambiti sociali pluricomunali e monocomunali del Progetto “Home Care Premium” promosso e finanziato dall’INPS – Gestione Dipendenti Pubblici.
“Si tratta – commentano le organizzazioni – di un Progetto innovativo e sperimentale di assistenza domiciliare per l’intervento in favore di soggetti non autosufficienti e fragili per Utenti dell’INPS – Gestione Ex Inpdap con finanziamento di decine di milioni di euro. L’aumento della popolazione anziana, l’insufficienza delle risorse pubbliche, i cambiamenti sociali e dell’organizzazione familiare rendono infatti necessarie la pianificazione e la sperimentazione di interventi d’assistenza domiciliare attraverso l’individuazione di un modello di prestazione nuovo formato da una pluralita’ di servizi, in base alle esigenze del singolo utente.
Trentadue dei 35 ambiti sociali territoriali della regione Abruzzo hanno aderito e sono in attesa del progetto attuativo da parte da parte dell’INPS previsto per settembre. Tra gli assenti il Comune di L’Aquila che – affermano i sindacati – ci auguriamo abbia il buon senso di non perdere una importante occasione per finanziare ed incrementare le proprie attivita’ di assistenza domiciliare a cittadini, anziani e non, che, a causa della disgregazione sociale causata dal sisma, versano in condizioni di piu’ grave disagio.
Le organizzazioni sindacali, sulla base delle risultanze dei confronti che dovranno avviarsi – conclude la nota congiunta – potranno effettuare una valutazione complessiva sulla capacita’ da parte degli Enti Locali di garantire il necessario impegno in direzione della risoluzione di problemi sociali che coinvolgono in molti casi drammaticamente la popolazione”.