L’AQUILA – Anche a distanza di piu’ di 5 anni dal sisma, continuano ininterrottamente i controlli dei carabinieri per stanare coloro che hanno goduto e continuano a godere, indebitamente, di ogni tipo di beneficio a seguito del terremoto del 6 aprile 2009.
La minuziosa attivita’ investigativa svolta dai militari della Compagnia di L’Aquila, infatti, ha permesso di deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila un 70enne pensionato aquilano per il reato di truffa aggravata per indebito conseguimento di erogazioni pubbliche.
In particolare l’uomo, al fine di conseguire l’attribuzione del contributo per l’autonoma sistemazione, simulava di mantenere abituale dimora all’epoca del sisma presso l’indirizzo di propria residenza, mentre invece, stabilmente, dimorava unitamente ai familiari in altro comune del cratere.
Inoltre, stando agli accertamenti degli investigatori, avrebbe affittato in nero l’abitazione di residenza a studenti, senza effettuare le previste comunicazioni all’Agenzia delle Entrate.
Tale dichiarazione ha indotto in errore il Comune che cosi’ ha erogato indebitamente, in suo favore, la somma complessiva di circa 35.000 euro.