L’AQUILA – I 111 litri di genziana sprovvisti di etichetta, sequestrati dai carabinieri del NAS alle suore della “Casa famiglia Immacolata Concezione” di San Gregorio sono stati distrutti, riversati nei tombini. Le quattro suore che lo avevano prodotto sono invece state condannate a pagare una multa di 50 mila euro.

A nulla è servito il ricorso presentato dagli avvocati Giovanni Pasanini e Alessandra Ferrante contro il sequestro. Le azioni legali erano incentrate anche sul fatto che la genziana non doveva essere messa in commercio, bensì considerata per uso personale delle suore.

Oltra alla genziana i carabinieri avevano sequestrato anche 48 litri di limoncello, 8 di liquore al limone-arancio, 6 di liquore al caffè, 30 chili di ortaggi e tre chili di miele.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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