L’AQUILA – Per gli inquilini del Fondo Immobiliare ci sarà possibilità di riscatto delle abitazioni, inoltre, le abitazioni del Fondo, una volta liberate, saranno messe a disposizione degli agli studenti (universitari, conservatorio, istituto cinematografico, accademia di belle arti, GSSI), nonché giovani atleti delle squadre della città, al prezzo di 140 euro mese per camera doppia e 180 euro per camera singola.
È l’idea lanciata dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – e rivelata sulla sua bacheca facebook – dopo una riunione con gli assessori Emanuela Di Giovambattista (Politiche sociali) e Fabio Pelini (Assistenza alla popolazione) e la dirigente del settore, Dania Aniceti.
Il bando è ancora da preparare, ma le linee generali rivelate dal primo cittadino riguardano i nuclei familiari “con reddito superiore al limite massimo per l’accesso alle graduatorie per le case dell’edilizia pubblica residenziale” di prendere in affitto gli appartamenti “al prezzo fissato dai Patti Territoriali” e con possibilità di riscatto.
“Vale a dire – spiega ancora Cialente – che l’affitto sarà di fatto una rata di mutuo. Stiamo già avviando i contatti con le banche, peraltro molto interessate”.
La volontà dell’amministrazione è quella di voler “calmierare gli affitti, tuttora insostenibili, ma soprattutto permettere a tante persone, residenti in città per vari motivi lavorativi, o soprattutto a giovani coppie, di stabilizzarsi definitivamente nella nostra città elaborando un reale progetto di vita”.
L’altra novità riguarda essenzialmente gli studenti.“Stiamo preparando un bando per manifestazione di interesse rivolto a studenti (universitari, Conservatorio, Istituto cinematografico, Accademia di Belle arti, GSSI) – prosegue Cialente – nonché giovani atleti delle squadre della città, per affittare gli appartamenti del Fondo, resisi disponibili”.
I prezzi andranno dai “140 euro mese per camera doppia” ai “180 euro per camera singola. L’affitto può essere sino a due anni eventualmente rinnovabile. Gli affittuari si assumeranno l’onere di intestarsi le utenze. Ciò al fine di favorire al massimo l’accoglienza, a prezzi calmierati, per gli studenti”.