L’AQUILA – Rinasce la Condotta Slow Food a L’Aquila. L’appuntamento è per venerdì 26 alle ore 18.00 al Palazzetto dei Nobili, in centro storico. Dopo il 6 aprile 2009 finalmente torna a vivere anche all’Aquila la Condotta Slow Food.
Sono 1.500 le sedi locali Slow Food nel mondo che portano avanti i valori e la filosofia dell’associazione. Le iniziative delle Condotte sono innumerevoli: itinerari gastronomici, visite ai produttori, conferenze, incontri, corsi di educazione del gusto per adulti e bambini, supporto a mercati contadini. Ora aspettiamo all’Aquila ex soci e nuovi soci per riprendere da dove ci siamo fermati, con nuova forza ed energia.
Dopo un lungo lavoro burocratico anche il progetto del Mercato Contadino si sta finalmente concretizzando in città.
Slow Food è un’associazione non-profit che conta 100.000 membri in 150 paesi del mondo. Fondata da Carlin Petrini nel 1986, si pone l’obbiettivo di promuovere nel mondo il cibo buono, pulito e giusto: buono da mangiare, per le sue qualità organolettiche, ma anche per i valori identitari e affettivi che si porta dietro; pulito perché prodotto in modo ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente; giusto perché conforme all’equità sociale durante la produzione e la commercializzazione.
A seguire, alle ore 19,00, sempre al Palazzetto dei Nobili, avremo il piacere di ospitare la direttrice del Centro studi per la biodiversità, e vice presidente di Slow Food Italia, Cinzia Scaffidi, che presenterà il suo ultimo volume “Mangia come Parli” (Slow Food Editore, € 14,90, prefazione di Tullio De Mauro). Si tratta di un viaggio alla scoperta di 100 nuove parole per capire come è cambiato negli ultimi decenni il vocabolario del cibo, i costumi alimentari, il rapporto con il cibo e il linguaggio che al cibo si riferisce.
All’incontro con l’autrice saranno presenti anche Elisabetta Leone, assessore alla cultura del Comune dell’Aquila, Eliodoro d’Orazio, presidente Slow Food Abruzzo e Molise, Giulio Petronio, produttore del presidio Slow Food Canestrato di Castel del Monte. Modera l’incontro la giornalista Marianna Gianforte.