L’AQUILA – Da diverse settimane e precisamente dalla chiusura dell’ufficio recapiti di Navelli, ricevo sempre più spesso dai miei concittadini continue lamentele e segnalazioni a proposito di una serie di disagi che si verificano a seguito del ritardo nella distribuzione della posta prioritaria e di altro genere. In particolare, i cittadini segnalano la ricezione delle bollette quando sono già scaduti i termini di pagamento, con aggravio di spese per sanzioni ed interessi oltre al rischio di subire la disattivazione delle utenze, ed ancora la consegna di raccomandate inviate da Navelli per la stessa località addirittura un mese e mezzo dopo la spedizione. Tali disservizi comportano altresì che anziani e pensionati impossibilitati a guidare un’automobile siano spesso costretti a recarsi presso l’ufficio postale di Navelli distante anche quattro chilometri dalla frazione di Civitaretenga.
Per queste ragioni ho ritenuto doveroso inviare, nell’interesse dei cittadini stessi, apposita lettera al Direttore di Filiale L’Aquila, dott. Luciano Tola, affinché, svolti tutti gli accertamenti del caso, intervenga con sollecitudine per rimuovere le cause che impediscono la piena fruizione da parte dei cittadini di un servizio pubblico essenziale, esortandolo a ripensare la decisione di chiudere il centro smistamento di Navelli, da cui l’inaccettabile allungamento dei tempi di recapito della corrispondenza, per altro già prima della chiusura abbastanza lunghi per carenza di personale, senza parlare dei non pochi disagi per i portalettere costretti a quotidiani spostamenti dai territori serviti.
Il Capogruppo
Gaetano Cantalini