L’AQUILA – “Si tratta di pulmini che correvano il rischio diventare monumento di assenza di diligenza. Questa donazione nasce dalla voglia di garantire esercizio a ciò che è stato acquistato con denaro pubblico”. Lo ha detto il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, questa mattina, nel corso della cerimonia di consegna A Palazzo silone, all’Aquila, dei 5 Fiat Ducato donati dalla Regione al fine di aiutare le Comunità del territorio. In tal modo per le finalità sociali e culturali potranno essere garantiti servizi di primaria importanza per la ripresa della vita sociale nelle località colpite dal sisma del 2009. “Abbiamo trovato in garage questi mezzi, vinti dalla pigrizia e dalla polvere – ha aggiunto il Presidente – Li abbiamo rimessi in funzione, legittimati sul piano giuridico e messi a disposizione di quelle comunità toccate dalla furia del terremoto e di quelle contraddistinte dalla voglia di fare, di dare e di dire”. I Comuni interessati sono Lettopalena, Brittoli, Barisciano, Pietracamela e, in aggiunta, Onna Onlus. A ritirare i mezzi c’erano i rispettivi sindaci: Carolina De Vitis, Domenico Velluto, Francesco Di Paolo, Silvana D’Agostino (Commissario) e il presidente dell’associazione Onna Onlus Franco Papola. “Vogliamo mettere nelle disponibilità dei Comuni – ha detto d’Alfonso – i beni immobili non utilizzati dalla Regione ma anche rendere disponibili quelle risorse umane che risultano in surplus. E’ bene che queste unità regionali arrivino nei Comuni che presentano carenza di personale costretti a portare avanti l’attività amministrativa tra mille difficoltà. Del resto, se c’è un dislivello tra le risorse umane di cui dispone la Regione e i carichi di lavoro possiamo ricorrere a quello straordinario istituto che è la convenzione ai sensi della Legge n.241 del 1990. Per questo ci stiamo già attivando. Per quanto concerne i mezzi , al momento del mio insediamento ho notato queste cinque presenze fisiche sofferenti cioè i pulmini donati dalla Fiat e inutilizzati. Ho subito detto che le avremmo ceduti ai Comuni bisognosi, a cui abbiamo aggiunto l’Associazione Onna Onlus che, senza ombra di dubbio, si può riconoscere come espressione di una comunità poiché vanta un livello tale di premura che si identifica con un Comune sperando che ne facciano tutti il miglior uso possibile”.
Articolo precedente#scuoleabruzzo, l’ufficio speciale dei comuni del cratere sbarca su twitter