L’AQUILA – Dal primo novembre prossimo entrerà in funzione il centralino unico aziendale: contatti coi reparti più rapidi per l’utente, stop ai tour de force dei centralinisti per coprire turni supplementari, azzerate le carenze d’organico. La Asl Avezzano-Sulmona- L’Aquila, in un solo colpo, migliora la comunicazione tra l’esterno e le unità operative dei 4 presidi della Asl 1 (compresi i distretti sanitari), alleggerendo i carichi di lavoro dei centralinisti, ottimizzando la gestione del personale e, aspetto non trascurabile, risparmiando circa 120.000 euro l’anno da reinvestire nel potenziamenti dei servizi. Sono questi gli effetti combinati dell’attivazione, a partire dal primo novembre prossimo, del centralino unico aziendale, progetto curato dall’ing. Mauro Antonello Tursini, direttore dell’unità operativa complessa Lavori pubblici e investimenti della Asl 1, affiancato dall’ing. Stefano Platonica.
Il nuovo sistema è frutto di un’articolata innovazione informatica che metterà in Rete le postazioni telefoniche degli ospedali di L’Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro. In sostanza, per fare un esempio, se un cittadino chiama l’ospedale S. Salvatore di L’Aquila e chiede di parlare con un reparto, il nuovo sistema smista la telefonata al primo dei 4 centralini liberi dell’azienda. Al cittadino che chiama L’Aquila, con questa innovazione, potrebbe rispondere non necessariamente la postazione telefonica del S. Salvatore ma, a seconda del ‘flusso’ di traffico telefonico del momento, uno degli altri 3 centralini, cioè Avezzano, Sulmona o Castel di Sangro. Per chi chiama, in questa fase iniziale, non cambierà nulla e otterrà il contatto col reparto desiderato, come accade oggi. Tuttavia, dopo la prima fase di rodaggio del nuovo sistema in Rete, i contatti telefonici tra l’esterno e l’interno dei vari ospedali saranno più rapidi; inoltre, col perfezionamento in tempi brevi delle nuove procedure, ad ogni numero telefonico verrà associato il reparto/ servizio con relativo operatore.
Vantaggi per il personale. Attualmente i centralinisti di ogni postazione telefonica ospedaliera, a causa della carenza di personale, sono chiamati spesso a prestare servizio oltre l’orario ordinario, con maggior carico di lavoro, rinunciando e posticipando la fruizione dei riposi. Ciò comporta per gli operatori non solo maggiore stress ma, per i responsabili del servizio, notevoli difficoltà a organizzare i turni proprio per scarsità di personale; ricadute negativa anche per l’Azienda che sopporta un aggravio economico per gli extra da pagare. Una serie di difficoltà che, in virtù del centralino unico aziendale, saranno eliminate, con riflessi positivi in termini di efficienza del servizio ed economicità. Oltre ai vantaggi (che si concretizzeranno col graduale perfezionamento delle nuove procedure), migliorerà il lavoro dei centralinisti e l’azienda risparmierà circa 120.000 euro l’anno che potrà reinvestire in molti progetti come riduzione delle liste di attesa e screening per la prevenzione.