Martedì 21, ore 17,30, presso l’Auditorium “E. Sericchi” della BPER, Via Pescara 4 – L’Aquila, verrà presentato il libro Laudomia Bonanni tra memoria e futuro. Itinerari di lettura nelle pagine della critica letteraria di Gianfranco Giustizieri con gli interventi di Liliana Biondi, Walter Capezzali, Maria Rosaria La Morgia, Luciano Paesani, Lucilla Sergiacomo; musiche e letture di Leila Zarrouqi, Tiziana Gioia, Sergio Marziani.
Duecentocinquanta firme prestigiose, su oltre mille esaminate, come quelle di Eugenio Montale, Goffredo Bellonci, Enrico Falqui, Geno Pampaloni, Carlo Bo, Giuseppe De Robertis, Eraldo Miscia, Giovanni Titta Rosa, Alberto Bevilacqua accompagnano il percorso letterario di Laudomia Bonanni attraverso le quattrocento pagine del volume.
Decine di recensioni, articoli, pensieri, riflessioni per ogni libro, dai primissimi volumetti dedicati all’infanzia, all’esordio giovanile con i racconti, ai grandi romanzi fino al rifiuto finale di terminare con ogni forma di scrittura, tutto costellato da premi, riconoscimenti, interviste, dibattiti ed incontri in un panorama letterario esteso anche oltre confine. Recensioni che continuano anche dopo la morte.
Venti opere letterarie, con traduzioni in Francia, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, oltre l’attenzione della critica militante in Germania, in Cecoslovacchia, in Portogallo, in Turchia completano il quadro scrittorio.
In questo volume si è voluto offrire una raccolta significativa di quanto si è scritto sulla Bonanni nell’arco di quasi sessant’anni di carriera letteraria senza omettere le feroci stroncature che alcuni critici ritennero di dedicarle. Molto è rimasto fuori dai criteri di scelta che hanno privilegiato riviste e quotidiani molto conosciuti dal pubblico dei lettori, dentro e fuori confine, e che si sono avvalsi o si avvalgono delle firme più prestigiose, ma anche la stampa più strettamente locale dal Nord al Sud d’Italia ha trovato il suo spazio quando l’articolo recensorio ha indicato aspetti sottovalutati o fortemente significativi della scrittrice abruzzese.
Ne esce fuori una visione complessiva con tante luci e poche ombre, una letteratura d’impegno guidata da forti convinzioni d’avanguardia, molte delle quali premonitrici di rivendicazioni sociali successive.