L’AQUILA – Nel Consiglio comunale di oggi abbiamo presentato un ordine del giorno urgente sulla vicenda dell’aeroporto. Crediamo infatti che la recente scoperta di una discarica abusiva di rifiuti speciali all’interno del sedime aeroportuale, sia solamente l’ultimo episodio, la classica goccia che fa traboccare il vaso, della vicenda dell’aeroporto, fatta di voli annunciati e mai decollati, risposte non conformi a bandi regionali (“Lavorare in Abruzzo”), soldi pubblici buttati, con il risultato di ritrovarci zero voli, lo scalo chiuso dall’Enac a tutti i voli fino al 24/10 e una discarica abusiva in un terreno di proprietà del Comune.
Il nostro ordine del giorno impegnava l’amministrazione a “chiedere un parere ai propri uffici tecnici e legali per valutare la possibilità di rescindere la convenzione con la società Xpress per la gestione dello scalo di Preturo e la possibilità di adire le vie legali nei confronti della suddetta Xpress per ogni eventuale danno subito dal Comune dell’Aquila allo stato presente e futuro dal mancato rispetto della convenzione di cui sopra.”
La maggioranza (come già accaduto appena due giorni fa con la nostra mozione sulla ricostruzione delle scuole), ha fatto in modo di non mettere in votazione il nostro ordine del giorno e ha rinviato tutto a una riunione dei Capogruppo. Da ormai due anni ci battiamo in tutte le sedi per far emergere la follia di una convenzione ventennale come quella stipulata con la Xpress, che ha prodotto risultati disastrosi ormai sotto gli occhi di tutti.
Al di là dello sperpero di denaro pubblico, è penoso vedere infatti che ancora una volta la nostra città assurge alle cronache nazionali per vicende incredibili.
La responsabilità politica di questa pesantissima situazione è innegabilmente dell’Amministrazione comunale a cui oggi, a ben vedere, avevamo offerto la possibilità di un cambio di strategia. Per l’ennesima volta non si è voluto dar ascolto a proposte ragionevoli che vanno a tutela dell’intera città.
Oramai i destini dell’aeroporto e del suo gestore sono indissolubilmente legati a quelli dell’Amministrazione Cialente: dopo di oggi infatti nessuno potrà dire non sapevo, nessuno potrà affermare che non c’era altra possibilità, nessuno potrà cadere dalle nuvole. Ognuno si deve e dovrà assumere le proprie responsabilità.
Appello per L’Aquila