Sabato 25 ottobre è arrivato a L’Aquila lo StartupBus, una competizione internazionale che vede 30 giovani startupper sfidarsi durante un viaggio di 72 ore per dimostrare che la propria idea può essere alla base di una startup vincente. Ad accoglierli una folta platea di giovani desiderosi di esplorare l’orizzonte di questa nuova economia.
“Lo Startupbus – ha affermato Chiara Adam (“conduttrice” dello StartupBus insieme a Riccardo Momigliani e a Eugenia Brini) – rappresenta l’opportunità di misurare e far valere il proprio talento, sviluppando un progetto imprenditoriale e presentandolo infine a Vienna dove i “buspreneurs” italiani sfideranno gli altri concorrenti europei per portarsi a casa il titolo “StartupBus Europe 2014”, oltre che a un incentivante premio – 6 mesi nell’incubatore StartupHouse di San Francisco. La finalità dell’iniziativa, nata nel 2010 negli Usa, è quella di favorire la creazione di una comunità internazionale di talenti imprenditoriali che con le loro idee siano in grado di cambiare lo status quo. Non a caso abbiamo scelto questa meta – L’Aquila – un vero e proprio laboratorio, dove in tanti, in primis “L’Aquila che rinasce”, si stanno mettendo in gioco”.
Il Bus ha fatto una prima sosta in via Vicentini presso “Strange Office” (il primo coworking d’Abruzzo) per poi arrivare poi alla Villa Comunale dove, presso l’Aula Magna del GSSI, si è svolta una conferenza alla presenza del sindaco Massimo Cialente, del direttore Eugenio Coccia, del giornalista e blogger Salvatore Santangelo, che sta animando la comunità aquilana impegnata sul fronte dell’innovazione e delle startup.
Tutti gli interventi hanno voluto sottolineare come L’Aquila stia diventando un vero e proprio laboratorio dove ripensare gli spazi urbani e la loro funzionalità e attrarre quei talenti che con le proprie specificità, possono dare un significativo contributo alla ricostruzione economica e sociale della città.
Durante l’incontro sono state inoltre presentate brevemente alcune iniziative che stanno prendendo vita nel territorio aquilano e abruzzese a partire dal FabLabAq, uno spazio in cui tutti possono progettare e realizzare i loro progetti grazie a una strumentazione innovativa come le stampanti in 3D, Abruzzo Start up che intende promuovere le idee dei giovani startupper creando un ecosistema regionale orientato all’innovazione, e infine il coworking “Strange Office” che offre l’opportunità di avere uno spazio di lavoro funzionale nel quale ideare nuovi progetti grazie alla collaborazione di professionisti con diverse specializzazioni.
Dallo smartwath per aiutare le persone – in particolare le donne – vittime di violenze, alle cartelle cliniche consultabili tramite le impronte digitali, diverse e tutte affascinanti le idee dei buspreneurs emerse già nelle prime sei ore di viaggio. Idee che dimostrano non solo la voglia di fare, ma anche il proverbiale talento creativo italiano.
Per tutti l’appuntamento è il 30 e 31 ottobre – le giornate finali dell’iniziativa “Onda di innovazione” – presso la sede di Confindustria-L’Aquila dove si continuerà a parlare di startup, smartcity e innovazione sociale con autorevoli relatori e con tutti i protagonisti di questo entusiasmante percorso
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