L’AQUILA – Un buon megafono per far conoscere le tipicita’ dell’Aquila e dell’Abruzzo, terra in cui, la varieta’ agroalimentare, pur essendo un’eccellenza, e’ ancora poco conosciuta. Da un’ intuizione di Oscar Farinetti, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, ha inaugurato oggi un corner dedicato all’Abruzzo nella sede romana di Eataly, ex stazione ferroviaria, disegnata dall’Architetto Lafuente, oggi scrigno dell’immenso patrimonio agroalimentare Italiano. “L’iniziativa – ha dichiarato Farinetti in conferenza stampa – e’ molto semplice: Eataly compra le eccellenze d’Abruzzo, crea un corner ben visibile al suo interno ed invita ad acquistare i prodotti con una campagna specifica. Dopodiche’, il 25%, ovvero il guadagno, viene restituito al territorio. Pensate che filiera meravigliosa! Non ce la faremo piu’ come Stato a contribuire a tenere alta la bellezza italiana. I soldi non bastano ed Eataly ha il dovere di aiutare. Tocchera’ sempre piu’ ai privati, a noi italiani, da qualsiasi parte proveniamo, di cercare di intervenire. Dell’Aquila, mi ha molto colpito la grande bellezza del centro storico, non ancora pienamente riparata. Questa iniziativa, pertanto, vuole non solo aiutare le eccellenze di un territorio ad emergere ma anche contribuire, pur se in piccola parte, alla sua rinascita. E’ la prima volta che facciamo una cosa cosi’ – ha dichiarato Farinetti – e la facciamo per L’Aquila e l’Abruzzo convinti che il valore del rispetto puo’ passare dal senso del dovere alla sfera del piacere”.
“E’ un onore per me essere qui, oggi. Sono felicissimo! E’ questa un’iniziativa che ha un valore legato ad un rilancio strategico del territorio. L’Aquila – ha dichiarato il sindaco Cialente, rispondendo a Farinetti – e’ luogo in cui lo Stato sta manifestando tutta la sua debolezza. Il punto del corto circuito. Rispetto alle risorse che abbiamo avuto, la ricostruzione sta andando bene, peraltro nel segno del risparmio, prima volta in Italia che un’opera pubblica, perche’ di questo si tratta, verra’ completata con meno soldi di quanto preventivato, grazie ai meccanismi messi in atto. Saremmo in condizione di finire tutto in 5 anni, ma qual’ e’ il problema? Purtroppo oggi, io non so dire se avremo risorse dal primo gennaio. E questa incertezza sta creando un crollo dell’aspettativa. Ora e’ difficile chiedere un miliardo all’Italia. Ed e’ per questo che io mi sto battendo, attraverso un emendamento al patto di stabilita’, affinche’ l’Europa conceda all’Italia e a tutti i paesi membri, di sforare, in caso di calamita’ naturali, il tetto del 3%. Potremmo, quindi, risolvere la situazione aquilana e del cratere, accendendo un mutuo alla cassa Depositi e Prestiti ed il Paese neanche se ne accorgerebbe. E’ una battaglia etica, la mia, di equita’, ma l’Europa ancora dice no! Un’altra battaglia sto portando avanti – ha proseguito Cialente – ed e’ quella per avere regole serie e stringenti anche sulla ricostruzione privata. Spero non ci siano piu’ occasioni nel nostro Paese, ma per ogni accidente che capita all’Italia, le leggi applicate sono le piu’ diverse. Il terremoto in Emilia ha meccanismi di legge diversi dal nostro. Puo’ essere che questo Paese ogni volta si trovi difronte alla prima volta? Noi, stiamo quindi lavorando su una legge specifica che regolamenti la materia secondo la nostra esperienza, puntando sull’ etica della responsabilita’ e sulla creazione di best practice. Tornando all’iniziativa di oggi, l’apertura di questo corner si lega al grande progetto di sviluppo dell’area interna dell’Abruzzo, tutta da scoprire e che ora dobbiamo puntare a vendere, dal punto di vista turistico, culturale, naturalistico, enogastronimico e dei borghi. Questo angolo all’interno di Eataly, sara’ quindi un grande veicolo per un’operazione che stiamo portando avanti anche politicamente convinti che la politica, soprattutto ora che la citta’ e’ molto ripiegata su se stessa, debba essere in grado di creare aspettative”.