L’AQUILA – Un ragazzo aquilano di 21 anni, Francesco Leccese, è stato ucciso ieri sera a Birmingham, città inglese in cui viveva da qualche mese.

Il ragazzo, originario della frazione di Gignano, si era trasferito in Inghilterra fresco di attestato a Roma per lavorare al CASIN0′ come croupier.

“Era felicissimo – raccontano i suoi amici – lui è stato uno dei fondatori del Club del poker ‘Get Lucky’ a L’Aquila, aveva lavorato ad un call center. Poi, la passione per il Casinò e il sogno che si era realizzato….“. 

Dal primo novembre, dopo tre mesi di prova, aveva portato a casa un contratto a tempo indeterminato ed è lui stesso a comunicarlo sul suo profilo facebook:  “lei ha dimostrato, dopo questi 3 mesi, di essere idoneo per questo lavoro – scrive Francesco su fb –  a questo punto ci farebbe piacere che tu sia uno dei nostri! Congratulation.  CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO: fattoooo:)

Ma qualcosa nella sua permanenza oltre Manica è andato storto. Ieri Francesco è stato ucciso brutalmente, sembra, dal suo coinquilino per una lite.

Il suo corpo è stato trovato senza vita martedì mattina intorno alle nove all’interno dell’appartamento in cui viveva, in Daley Close, nel quartiere di Ladywood.

Le informazione sono ancora poche ma pista seguita dalla polizia inglese è quella di omicidio consumato all’interno delle mura domestiche.

Gli inquirenti, infatti, hanno fermato il coinquilino del giovane ucciso, al momento sotto interrogatorio della polizia locale. Si tratta di un ragazzo di orgine italiana, l’identità del fermato non è ancora nota.

A dare la notizia alla stampa un portavoce della polizia, come riporta il quotidiano Birmingham Mail. “La polizia – ha dichiarato il portavoce – ha arrestato un uomo di vent’anni sospettato di essere il responsabile dell’omicidio, al momento del ritrovamento del corpo di un uomo all’interno di un appartamento in Daley Close, Ladywood, subito dopo le 9 del mattino del 18 novembre. Gli ufficliali di polizia, entrati nella proprietà, hanno scoperto il corpo senza vita, dall’età approssimativa di venti anni. La morte è stata dichiarata sulla scena del crimine. Le indagini sono in corso e un esame forsense post mortem sarà fatto già questa sera (martedì 18)”.

La Questura aquilana è in contatto con la polizia inglese nel tentativo di monitorare a distanza la situazione, per ora dagli inquirenti inglesi, comunque, non lasciano trapelare informazioni. C’è incertezza sull’esatto momento della morte del ragazzo che potrebbe essere avvenuta anche lunedì sera. Particolare questo che sarà sciolto dopo l’autopsia disposta per ieri. Comunque le indagini proseguono.

I genitori  – il padre Giuseppe, poliziotto conosciuto in città, la madre Alessandra – questa mattina sono subito partiti per capire cosa sia accadudo al figlio. 

Il giovane lascia due fratelli più piccoli,  Ludovico Filippo.

Sulla vicenda indaga la Polizia inglese.

IL RICORDO DELL’EX PRETE DI GIGNANO:”TI VOGLIO BENE DIAVOLIN”

“Oggi è un giorno di dolore per Gignano, per parendti e amici della famiglia Leccese Ligas, un giorno di tanto dolore e di tanti perchè senza risposta”

“Ho avuto la fortuna di conoscere Francesco e di sentire le sue risate, la sua ironia, il modo come gli piaceva prendermi in giro attraverso le sue imitazioni”. È il ricordo di Juan de Dios Vanegas, ex prete di Gignano,   che sulla sua bacheca Facebook ha lasciato un messaggio per il giovane Francesco.

“Non ho nessuna risposta alle tante domande che nascono spontanee ma l’unica cosa che posso fare è pregare per Giuseppe ed Alessandra che oggi da genitori dovranno affrontare un qualcosa che è irrazionale agli occhi degli uomini, dover vivere la morte di un figlio, prego anche per Ludovico e Filippo i fratelli che oggi sentiranno il distacco di chi è cresciuto insieme a loro. Un abbraccio al grande Francesco e un ti voglio bene diavolin, ti porterò sempre nel mio cuore. adesso ti chiedo di aiutarci a vivere questa esperienza di dolore con grande speranza anche se non la capiamo”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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