Installano altre due nuove antenne e l’amministrazione non sa niente.
“Io non so niente” Così ha dichiarato il Sig. Sindaco Nicola Menna in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale che si è tenuto il giorno 28-11-2014 ore 15,00 presso il Comune.
Quella che segue è la cronistoria dei fatti.
Anni fa, in quello che era un ridente paesino baciato dal sole ed appetibile per via della sua posizione geografica, venne installata un’antenna per la telefonia mobile. Prima che la stessa entrasse in funzione, furono indette assemblee popolari, riunioni, si fecero cortei, petizioni ove la contrarietà dei cittadini fu tanto forte da costringere il Consiglio Comunale ad esigere un regolamento.
Quel regolamento non fu mai fatto anche perché subito dopo cambiò amministrazione.
Nell’anno 2012, durante il periodo natalizio, all’insaputa della cittadinanza ed anche di qualche amministratore ma diciamo anche di un assessore, il paese ha visto erigere una seconda antenna. Il gruppo di minoranza si è adoperato per impedire che l’antenna venisse posizionata a ridosso del paese e nulla sortì una denuncia per gravi inadempienze amministrative alla Procura della Repubblica di L’Aquila fatta da oltre cento persone.
Il regolamento che avrebbe dovuto disciplinare tale materia fu redatto solamente dopo l’installazione, ma che regolamento!!!! Quello proposto dalla minoranza fu completamente ignorato, esso suggeriva una distanza delle antenne dal paese di almeno 300 metri ed i proventi al Comune non ai privati.
Siamo nel 2014, periodo prenatalizio, anche questa volta all’insaputa di tutti, nei pressi delle due antenne si notano dei movimenti di uomini e mezzi. Passano pochi giorni e la mattina del 26-11-2014 cinque operai cominciano a scaricare materiale da un furgone poi vanno via.
Si va in Comune a chiedere notizie, il personale addetto ci informa che quei lavori riguardano solamente piccoli adeguamenti. Passa il giorno 27.
Il mattino del 28, sempre nello stesso luogo, si notano di nuovo il furgone bianco, i cinque operai, parabole, pannelli radianti di enormi dimensioni, cavi elettrici per centinaia di metri e molto altro. Cortesemente in loco si chiedono informazioni, ci si risponde che si stanno montando due nuovi apparati per la telefonia mobile, uno per la wodafone e l’altro per la nuova tecnologia LTE a banda larga.
Nella stessa mattinata si informa e si relaziona di nuovo l’ufficio tecnico il quale preso atto delle novità provvede immediatamente a bloccare i lavori. Questi ultimi però a detta dei residenti si sono protratti fino alle ore 16,45.
Nel pomeriggio della medesima giornata alle ore 15,00, riuniti nell’aula consiliare per una seduta, prima di passare all’apertura della stessa, il capogruppo di minoranza prende la parola ed informa il consiglio.
Nessuno della maggioranza ha pronunciato parola, nessuno era al corrente dei lavori, lo stesso Sindaco come su riportato ha dichiarato di non sapere nulla. Un Sig. Sindaco non può non sapere nulla, non è assolutamente credibile, ancora una volta si è venuto meno al diritto dei cittadini (e dei consiglieri) di essere informati.
Piuttosto Sig. Sindaco, dicci! Dove vuoi portare questo paese? Si vede che non lo ami, lo stai svendendo.
Tanto per informarti la LTE arriva ad emettere onde elettromagnetiche almeno quattro volte più potenti delle normali, sommala alle altre tre e facci sapere che fine vuoi far fare ad i tuoi concittadini, poi detrai i proventi dalle casse del Comune e prova ad immaginare il risultato. Complimenti Sig. Sindaco.
*Il capogruppo di minoranza