L’AQUILA – Un altro passo avanti è stato fatto nel processo finalizzato alla realizzazione del “tunnel intelligente” dei nuovi sottoservizi del centro storico dell’Aquila, la più grande opera pubblica del post-sisma del 6 aprile 2009.
Nello stabilimento aquilano della Edimo, incaricata dalla Asse Centrale per la prefabbricazione degli elementi che costituiranno la galleria, oggi è stata attivata la produzione dei componenti in cemento armato.
Per costruire i circa 13 chilometri del tunnel intelligente ne serviranno circa 8 mila. Si tratta di manufatti internamenti alti 2,10 metri, lunghi 1,50 metri, e larghi 1,56 metri, del peso di circa 50 tonnellate.
Per l’occasione, è stata organizzata una visita agli stabilimenti di produzione, da parte della Gran Sasso Acqua Spa, stazione appaltante dell’opera.
In particolare, all’incontro con tecnici e imprenditori della Asse Centrale, costituita dalle aziende Acmar Scpa, Edilfrair e Taddei Spa, hanno partecipato tra gli altri il responsabile unico del procedimento, Aurelio Melaragni e il direttore Lavori, Stefano Pacitti.
“L’avvio della produzione dei componenti è un momento importante. Dai recenti confronti tecnici che stiamo avendo con gli attori coinvolti, in particolare con la Committente Gran Sasso Acqua e il Comune dell’Aquila, sembra ormai imminente la risoluzione delle ultime formalità ancora in sospeso e propedeutiche all’inizio dei lavori – spiega il direttore tecnico di cantiere Roberto Guerrini – Il progetto esecutivo redatto dall’Associazione temporanea d’impresa è stato validato dalla società incaricata dalla Gsa (Rina check) e a questo punto auspichiamo che nel giro di poche settimane si dia finalmente il via ai lavori”.
Secondo il cronoprogramma, i lavori inizieranno dalla zona di via Sallustio, all’altezza dell’incrocio con via Annunziata, e saranno coinvolte le diramazioni in direzione piazza Palazzo, via Camponeschi, via degli Scardassieri e via Cavour.
“Abbiamo già attivato insieme ai tecnici del comune dell’Aquila e con la collaborazione dell’Ance un tavolo di confronto e coordinamento con le imprese che stanno eseguendo i lavori di ricostruzione pubblica e privata lungo il percorso, al fine di ridurre il più possibile le interferenze con la ricostruzione”, precisa il direttore operativo, Antonio Tramontano, il quale conclude dicendosi “soddisfatto della definizione dei vari procedimenti e pronto a iniziare un’opera determinante per la ricostruzione”.
Tra i sottoservizi rientrano le reti di distribuzione idrica, le fognature, la rete Enel a bassa e media tensione per l’illuminazione pubblica e privata, la rete telefonica e quella a fibra ottica.
Il primo lotto dei lavori ha un valore di circa 30 milioni di euro e porterà alla realizzazione di una “galleria intelligente”, dentro la quale potrà camminare una persona per ispezionare lo stato delle reti, sotto tutto il corso principale del centro storico del capoluogo abruzzese.
Le gallerie ispezionabili avranno dotazioni tecnologicamente avanzate, quali per esempio impianti di controllo a distanza, impianti antifumo e antiratti e illuminazione interna.