L’AQUILA – “Odore di mosto” di Anna Iskra Donati per la sezione pittura, “Nettare diVino” di Ferruccio Maierna per la sezione scultura, “De-cantato” di Francesca Checchi e Roberta Vacca per la sezione video.
Sono questi le opere e gli artisti vincitori della quarta edizione del Premio Sinestesie ideato e organizzato dall’associazione di promozione sociale FuoriScala, presieduta da Carlo Mangolini. A loro si aggiunge l’opera vincitrice del premio acquisto, la scultura “Abbastanza persistente” di Umberto Crisciotti che entrerà a far parte della collezione di Fondazione Carispaq.
Ai vincitori è riconosciuto un premio in denaro di 500 euro, mentre l’opera acquisto – vale a dire quella che resta trattenuta – riceverà un premio di 2mila euro.
Il tema indagato dagli artisti in concorso quest’anno è stato il vino, secondo lo spirito della sinestesia che, letteralmente, è la percezione simultanea di due organi di senso, dovuta alla stimolazione di uno solo di questi: un suono, ad esempio, può evocare un colore, un sapore può produrre una sensazione tattile, un profumo può evocare un’immagine e così via.
La premiazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri all’Aquila, presso il Palazzetto dei Nobili che, proprio in onore della tematica trattata, è stato teatro di una discussione incentrata sui temi dell’arte e del vino con la partecipazione del consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, Manuela Cornelii.
Ancora una volta è stato il vino protagonista grazie al contributo dell’azienda vitivinicola di Cese di Preturo (Aq), Castelsimoni, i cui prodotti sono stati serviti al termine della conferenza dai sommelier della delegazione aquilana AIS.
“La cultura rappresenta quello che l’uomo ha trovato oltre i bisogni primari per soddisfare e rinnovare la propria identità – ha spiegato Mangolini – Il tema del concorso non è casuale o ruffiano, ma è orientato a indagare il vino come atto di cultura. Inoltre abbiamo scelto di esporre le opere in centro per dare significazione all’abitare una città: la riconquista di un posto è misurata anche dal tempo che decidiamo di dedicargli”.
Gli intervenuti alla premiazione, quindi, hanno inaugurato anche lo spazio espositivo dove, fino al 18 gennaio saranno in mostra le 23 opere selezionate sulle 68 pervenute da tutta Italia. La sede, che si trova in Corso Vittorio Emanuele 144 ospiterà le opere di: Elena Adamou, Alessandro Antonucci, Esmeraldo Baha, Antonella Catini, Francesca Checchi e Roberta Vacca, Paolo Chirco, Gianni Colangelo, Umberto Crisciotti, Matteo De Santis, Antonio Di Cecco, Anna Iskra Donati, Dario Falasca, Laura Gianetti, Giovanna Grannò, Anna Lauria, Ferruccio Maierna, Davide Nunzella, Andrea Pulze, Giulia Ripandelli, Biagio Rosa e Johanna Juvonen, Emanuele Rossini, Nasim Zamanzadeh e Ladan Tofighiniaki, Mariannita Zanzucchi, e sarà aperta tutti i giorni con i seguenti orari: am 10:00 – 13:00; pm 17:00 – 20:00. Le opere sono state selezionate da una giuria composta da: Cristina Aglietti storico dell’arte, Roberta Baldassarre architetto, Alessia Di Giovacchino giornalista sommelier, Carlo Mangolini presidente dell’associazione, Sebastiano Santucci musicologo. L’allestimento della mostra è a cura di Marcello Deroma, mentre il catalogo, realizzato graficamente da Alfonso Marzano e nei contenuti da Aglietti, sarà disponibile presso la sede espositiva.
Il premio gode di patrocinio, contributo e collaborazione di: Presidenza del Consiglio Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, Comune dell’Aquila, Fondazione Carispaq, BCC, Edilfer, Sinistro srl, Associazione Italiana Sommelier – sezione Abruzzo.
Il Premio Sinestesie è un concorso nazionale nato all’Aquila con l’obiettivo di promuovere le arti visive contemporanee attraverso la diffusione di un bando a tema, l’allestimento ragionato di una mostra collettiva itinerante delle opere selezionate, la pubblicazione di un catalogo critico e l’assegnazione di premi monetari, quale contributo concreto alla ricerca e alla diffusione artistica.
Tutte le info sono reperibili su www.premiosinestesie.it.