Dopo il pressing fatto dalla Pezzopane sul Governo, di cui è fiera, prendiamo atto del massacro che ne consegue per L’Aquila.
Nei confronti degli Aquilani c’è stato un vero e proprio tradimento. E’ stata una cordata PezzopaneChiavaroli-Cialente
solo per risolvere i problemi conseguenti la pessima gestione post sisma portata avanti
dall’amministrazione sinistra.
I fondi che verranno elargiti per L’Aquila sono al di sotto delle aspettative. La Pezzopane si è battuta solo per far restare ferma l’iniqua norma che dall’entrata in vigore della Legge 164 imporrà il pagamento dei consumi nel Progetto C.A.S.E. a metro quadrato e non secondo quanto rilevato dai contabilizzatori esistenti: questo solo per salvare Cialente.
Da quanto per la ricostruzione verrà sottratto il necessario per la manutenzione straordinaria dei Complessi
emergenziali antisismici e questo solo perché la Civica Amministrazione ha voluto a tutti i costi questo patrimonio immobiliare, preso a scatola chiusa senza verificare quanto sarebbe costato gestirlo.
Ormai assistiamo ad un vero e proprio disastro, uno sperpero infinito di risorse operato dal Comune che penalizza la ricostruzione visto che il plafond è unico.
La vessazione nei confronti dei cittadini ha gli abiti della peggior dittatura sinistra: Tributi, Tasse e Bollette iniqui ed ingiustificabili, in nessuna situazione post-sisma si è verificato quanto avviene a L’Aquila.
Non abbiamo la memoria corta per non ricordare quanti milioni di Euro sono stati gettati nei puntellamenti: il Comune dell’Aquila era Stazione Appaltante.
E’ a firma dell’allora Commissario alla Ricostruzione Gianni Chiodi la nota della STM prot. 3626/2011 con la quale si poneva l’attenzione alle messe in sicurezza degli edifici vincolati e di interesse artistico, praticamente l’intero centro storico – “di progettarle in modo che diventino, ove possibile, una fase preliminare dell’intervento definitivo, onde contrarre la spesa e accorciare i tempi di realizzazione.
Soprattutto negli edifici pubblici, risulterebbe utile effettuare una valutazione costi-benefici sull’opportunità di procedere ad un intervento di carattere di consolidamento strutturale piuttosto che ad un puntellamento.”
Indicazioni completamente ignorate da Cialente che avrebbero anticipato la ricostruzione ed evitato sperperi. Non dimentichiamo i milioni di Euro andati in fumo nei tanti affitti per le sedi comunali. Ultima ciliegina sulla torta quanto fatto dalla Pezzopane e Chiavaroli per la TASI e le bollette del Progetto C.A.S.E.
Per la TASI l’emendamento più vantaggioso per i cittadini terremotati dell’intero cratere era quello della Senatrice Pelino (FI) – Considerato che Marche ed Umbria hanno avuto 10 anni d’emergenza e le conseguenti agevolazioni fiscali nel decennio post sisma per noi, oltre all’esenzione, la Pelino aveva chiesto una riduzione del 50% anche nel quinquennio successivo alla riassoggettabilità a tributo degli immobili.
Pezzopane e Chiavaroli avrebbero dovuto sostenere tale emendamento ma pur di farsi “belle”, la vedo dura…, e prendersi i meriti nulla hanno fatto per contribuire a cercare le risorse necessarie per la copertura finanziaria.
Sulla sua pagina Facebook la Senatrice di Forza Italia chiarisce come è stato gestito in Senato il pacchetto L’Aquila – “Cara Andreina, tutto immaginavo fuorché che gli aquilani terremotati avessero dentro casa dei nemici politici. Ti spiego meglio, da voci fondatissime apprendo che la mia richiesta di far pagare le utenze degli inquilini C.A.S.E secondo i consumi e non secondo la metratura degli alloggi SEMBREREBBE SIA STATA FORTEMENTE OSTACOLATA DA CIALENTE,PEZZOPANE E CHIAVAROLI. !!!! Inoltre ancora una volta leggo su IL CENTRO DELLA OSTINATA POSIZIONE E NON VERITIERA DELLA PEZZOPANE sull’inserimento nell’emendamento del relatore della NO TASI ,causa fortemente ed insistentemente perorata da me!!! Il mio emendamento era STATO ACCANTONATO PERCHÉ MANCANTE DI
COPERTURA che alla fine è stata trovata! Ma ormai siamo abituati agli “scippi” dei successi degli altri. MI FERMO QUI”
Sempre per la TASI l’assessore al Bilancio Lelio De Santis aveva suggerito di non pagare ed aspettare l’approvazione della Legge di Stabilità. Ciò è avvenuto dopo la scadenza del Tributo. Non pagheremo per l’incapacità di De Santis e dell’intera Giunta Cialente.
Per i consumi nel Progetto C.A.S.E. fermo resta che fino all’11 novembre scorso, entrata in vigore della Legge 164/2014, gli addebiti dovranno essere calcolati secondo quanto effettivamente consumato rilevato dai misuratori esistenti. Gli assegnatari hanno già pagato degli acconti e non verseranno un Euro di più fino alla corretta fatturazione.
Per l’iniquo ed ingiusto futuro addebito dei consumi a metro quadrato ricorreremo in tutte le sedi competenti – la norma è anticostituzionale.
*Comitati Progetto C.A.S.E.