L’AQUILA – Madame Bovary di scena al Teatro Nobelperlapace di San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila), nella Giornata internazionale della donna. Per la rassegna di teatro contemporaneo “Strade 2015”, organizzata dall’associazione culturale Arti e Spettacolo, sarà protagonista il grande classico di Gustave Flaubert, domenica 8 marzo, con inizio alle ore 18.
Lo spettacolo, firmato dalla regia di Luciano Colavero e interpretato da Claudia Favero, è stato ospitato in residenza al Teatro Nobelperlapace. Il lavoro del regista, drammaturgo e pedagogo Colavero sta riscuotendo un notevole successo di pubblico e di critica, e ha vinto inoltre l’edizione 2014 di Stazioni d’emergenza atto VI per nuove creatività, della Galleria Toledo di Napoli.
La conoscono tutti, anche chi non ha letto il romanzo che porta il suo nome. Su di lei sono stati realizzati film e spettacoli teatrali. Su di lei hanno scritto canzoni, saggi, studi, parodie, imitazioni. Il suo nome ha definito una malattia dell’anima: il bovarismo. La sua personalità supera i confini del romanzo che la contiene. Madame Bovary è l’amante, la romantica, la sognatrice, la madre che non vuole essere madre, la moglie che non vuole essere moglie, l’idealista, l’insaziabile, la squilibrata, l’insoddisfatta, l’entusiasta, la depressa, la donna senza speranza, la gran dama, la contadina, la donna alla moda, la puttana, la donna in fuga dalla realtà, che desidera sempre essere diversa da ciò che è, la donna che rovina se stessa, consapevolmente, ma senza potersi fermare, la donna che insegue la vita, che non si accontenta, che vuole di più, la donna che mente, anche a se stessa, la donna che vuole morire e nello stesso tempo vuole vivere a Parigi.
Luciano Colavero si diploma come regista all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” nel 2001. Nello stesso periodo fonda la compagnia La Fiera, con la quale mette in scena diversi spettacoli. Dal 2005 al 2010 collabora con Peter Stein come dramaturg, e due anni più tardi fonda la compagnia Strutture Primarie. Tra i riconoscimenti ricevuti come autore spicca il Premio Internazionale Ennio Flaiano (per Ultima corsa, nel 2000). Ha perfezionato la propria formazione in pedagogia teatrale con Anatolij Vasiliev. Contributi importanti alla sua pedagogia vengono dagli incontri avuti con Jurij Alschitz, Torgeir Wethal e Roberta Carreri, Rena Mireczka, José Sanchiz Sinisterra. Insegna recitazione in diverse scuole d’Italia, tra cui l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano e la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe”.
“Quando immagino Madame Bovary – afferma Colavero – vedo una donna che ha fame, vedo una donna drogata di desiderio. La sua droga non sono gli oggetti, la sua droga è l’immagine, la visione, il sogno di ciò che non possiede. Lei vede qualcosa che non ha, lo desidera e corre”.
Un altro prestigioso appuntamento con il grande teatro contemporaneo al Nobelperlapace,