L’AQUILA – Cresce la domanda di mutui per le famiglie abruzzesi, seguendo il trend nazionale, anche se per il terzo trimestre dello scorso anno, la Regione rimane in fondo alla classifica, occupando il quindicesimo posto. Il volume complessivamente erogato dei mutui è stato di poco più 73 milioni di euro, con una crescita, in termini relativi, di circa il 7% (poco meno di 5 milioni di euro rispetto al periodo precedente).
Tuttavia a livello provinciale la situazione non è omogenea, con le province sulla costa che vanno in negativo (-1% per Pescara e poco più di un -4% per Chieti), mentre L’Aquila resta quasi ferma (con un modesto +0,4%) e Teramo che invece vede un incremento di oltre il 40% (scopri come funziona un preventivo su http://www.calcoloratamutuo.org/guida/preventivo). Quindi si registra sostanzialmente una crescita dei mutui di acquisto solo nella provincia di Teramo, mentre nelle altre province la contrazione è dovuta ad un rallentamento delle domande di mutui di consolidamento (vedi di più su spaziomutui) o di surroga. A L’Aquila tengono invece soprattutto i mutui di ristrutturazione.
Tutto ciò si ripercuote sulle compravendite, che non decollano, nonostante un ritorno a prezzi medi di mercato più bassi, soprattutto nella provincia dell’aquilano. Dopo Giugno del 2014, quando era stato registrato un prezzo medio di vendita al metro quadrato di 1883 euro, è tornato a prevalere un trend negativo, che ha portato a febbraio 2015 ad un prezzo medio di 1693 euro.
Una perdita di quasi 200 euro di valore, sempre al metro quadrato, che pur non rendendo conveniente vendere in questo momento, rappresenta un preludio ad un processo di dinamizzazione delle compravendite, che tradizionalmente trovano il momento più favorevole proprio verso la fine della primavera e primi mesi estivi. Tuttavia un ritorno ai livelli sopra i 1800 euro, secondo gli esperti del settore immobiliare, difficilmente verrà concretizzato entro quest’anno.
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