L’AQUILA – “Troppi comuni non hanno uno straccio di piano di protezione civile e chi ce l’ha non l’ha attuato, e comunque la popolazione non ne e’ consapevole”. Questo l’allarme lanciato dal capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, spiegando che per colmare le lacune delle amministrazioni locali “io non ho poteri”, perche’ “quello di protezione civile e’ un sistema policentrico che ha vari livelli di responsabilita’”. Parlando a margine della consegna del “Premio di laurea dedicato ai giovani studenti ‘caduti’ a L’Aquila”, promosso dal Consiglio nazionale dei geologi, il numero uno del dipartimento di Palazzo Chigi ha continuato: “ci sta pure che il Gabrielli di turno ci metta la faccia e si prenda anche le ‘pomodorate’, ma cio’ non toglie che vanno individuate le singole responsabilita’ altrimenti i cittadini non capiscono e non sanno con chi prendersela”.

Osservando che nel nuovo progetto di riforma della Protezione civile “potrebbe essere una buona idea” inserire “una norma che consenta di verificare a livello nazionale l’esistenza e l’adeguatezza dei piani territoriali”, Gabrielli ha infine sottolineato che “andiamo incontro a tempi complicati segnati da cambiamenti climatici estremi: se non ci attrezziamo – ha concluso – saremo costretti a un’impotente conta delle vittime”.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10