Dal progetto “Libro, che spettacolo!” promosso dall’AGIS, a L’Aquila si propone una giornata dedicata alla letteratura che da sempre affascina le fantasie e le curiosità dell’uomo, quella che per alcuni generi è definito Giallo oppure Noir, in alcuni casi Gotico.
In ogni caso il rapporto vita-morte indotto o procurato da qualcosa che sembra fuori dalla natura umana è un tema che ricorre anche nella danza a partire dalla celebre “Morte del Cigno” di Saint-Saens. Così il Centro Studi L’Aquila Danza ha inserito nel cartellone delle attività culturali che propone al pubblico una giornata, sabato 28 marzo, densa di appuntamenti. Si inizia al Palazzetto dei Nobili alle ore 17,30 con la presentazione del libro “La strada dei delitti” edito da Newton & Compton Editori a cura dell’autore Massimo Lugli, con brani letti da Rosanna Lancione e Adriano Sabatini e il coordinamento della conduttrice televisiva Luana Masciovecchio. A seguire Pier Paolo Pascali (AGIS) accompagna il pubblico in pensieri, considerazioni e riflessioni sul tema: “Da Maigret al dna: indagini al buio” del criminologo Ruben De Luca.
Quindi dalle ore 21,30 presso il nuovo spazio Teatro dei ’99 viene rappresentato lo spettacolo “Incubi e Succubi”, 5 racconti gotici in un atto, scritto e realizzato da quattro artisti aquilani che, dopo essere stato rappresentato all’interno di abitazioni come progetto “EventincasAQ”, è stato presentato a Roma nella sua versione teatrale nell’ottobre scorso con la regia di Massimiliano D’Aloiso e il supporto tecnico di TeatroService L’Aquila.
I testi sono stati scritti da Andrea De Petris, musicista e compositore fuori dalla formazione accademica, durante incursioni notturne nel centro storico della città dell’Aquila. Qui trova l’ispirazione per creare i 5 racconti in stile gotico e qui i suoi compagni di avventura, Valeria Bafile, Marco Farinosi e Sebastiano Santucci, quest’ultimo anche docente di italiano alla Scuola Media di Paganica (Dante Alighieri, L’Aquila), ne realizzano un’unica versione teatrale.
Nei 5 racconti si descrivono momenti e situazioni diverse, ma tutte legate da un unico denominatore comune: il rapporto con un alter ego “fantasma” al femminile dell’unico protagonista maschile, interpretato via via dagli attori. Un’alternanza continua fra momenti di lettura del testo, che serve a riportare lo spettatore al racconto scritto, e momenti di interpretazione teatrale. La musica è scritta e realizzata dal vivo con la chitarra dallo stesso Andrea De Petris.
L’ispirazione è certamente gotica ed evocativa ma non vuole trasmettere qualcosa di negativo. Il sentimento che si vuole generare non è la paura, bensì una riflessione sul rapporto che la natura umana ha con il suo alter ego, percepito, forse, come qualcosa di ultraterreno.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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