L’AQUILA – Fare chiarezza sul complesso labirinto di norme e tecniche di accertamento, relative al reato di guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, affinché le sanzioni vengano inflitte senza errore a chi effettivamente viola le norme, riducendo i ricorsi al giudice.
Giovedì prossimo 16 aprile, all’Aquila, per iniziativa del servizio Medicina legale della Asl 1 – in collaborazione con il Dipartimento di Scienze biomediche e Sanità pubblica dell’Università Politecnica delle Marche, l’Ordine dei Medici e l’Ordine forense aquilano – ci sarà un confronto tra magistrati, docenti universitari, avvocati e medici della materia per tracciare una linea uniforme da adottare tra gli addetti ai lavori. L’iniziativa, che si terrà all’hotel ‘La dimora del baco’, dalle 8.30 alle 18.00, segue quella analoga svoltasi ad Ancona, nel maggio dello scorso anno, nel solco di un progetto del Ministero della Salute che intende dare maggiore certezza all’applicazione all’accertamento diagnostico in caso di reati commessi alla guida dell’auto per eccesso di alcol o per consumo di droga. Infatti gli accertamenti attuali si prestano non di rado a interpretazioni e valutazioni non univoche e ciò, oltre ad alimentare un crescente contenzioso, rischia di sanzionare comportamenti corretti dell’automobilista o, viceversa, di lasciare impunito il conducente che meriterebbe di essere censurato. Inoltre sono pesanti e frequenti i risvolti, legati a queste problematiche, sia per il rinnovo sia per il rilascio della patente di guida.
Promotrice del confronto è la responsabile del servizio di Medicina Legale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, dr.ssa Patrizia Masciovecchio d’intesa con l’Università di Ancona. Al convegno, che verrà aperto dal Manager della Asl 1, Giancarlo Silveri, parteciperanno, tra gli altri, Carlo Peretti, presidente dell’ordine degli avvocati di L’Aquila, Maurizio Ortu, presidente dell’Ordine dei medici di L’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, magistrato di Cassazione Gip del Tribunale dell’Aquila, Fabio Picuti, sostituto procuratore all’Aquila, Giampietro Frison, responsabile dipartimento laboratorio igiene ambientale di Venezia, Raffaele Giorgetti professore ordinario di Medicina Legale dell’Università di Ancona, Adriano Tagliabracci professore ordinario di Medicina Legale dell’Università di Ancona e Berardino Di Carlo, ispettore capo di polizia di L’Aquila. Controversie giudiziarie, aspetti medico-legali e ruolo delle forze di polizia nello specifico ambito, saranno alcune delle tematiche al centro del convegno che ha valore di aggiornamento professionale per le figure di medico chirurgo (tutte le discipline) biologo, chimico e avvocato.
“Si tratta”, dichiara la dr.ssa Masciovecchio, “di tutelare congiuntamente i diritti soggettivi e la garanzia collettiva degli utenti della strada. Gli attuali metodi di verifica di questo tipo di reato sono influenzati da possibili errori strumentali, individuali o procedurali. L’obiettivo del convegno è divulgare la buona prassi su come accertare e irrogare la sanzioni”
L’Aquila, alcol e stupefacenti mentre si guida si confrontano medici e magistrati
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