di Patrizia Santangelo
L’AQUILA – L’Istituto comprensivo San Demetrio-Rocca di Mezzo apre le porte a famiglie ed alunni in occasione dell’open day, il primo in presenza dopo il periodo covid, registrando una buona presenza di partecipanti.
I docenti della secondaria di primo grado hanno presentato la scuola e la sua organizzazione didattica per l’anno scolastico 2023-2024: “E’ un tipo di didattica che punta a stimolare lo studio integrato delle varie discipline, in particolare quelle scientifiche e tecnologiche – afferma Anna Maria Zuppa, docente di matematica e scienze – in cui si favorisce un ambiente di apprendimento collaborativo, creativo e coinvolgente. Vogliamo che i nostri studenti, alla fine del percorso dei tre anni, non solo apprendano i contenuti disciplinari in modo significativo, ma allenino il loro pensiero e sviluppino un adeguato spirito critico.
Per noi sono molto importanti l’apprendimento e l’approfondimento della lingua e della letteratura italiana e delle lingue straniere con attività Clil con docente madrelingua, il progetto Erasmus e la certificazione del British Institutes, Esol certificate – prosegue – e in ugual misura l’educazione all’arte e alla musica e lo sviluppo dell’attività motoria affinchè si raggiungano abilità e competenze trasversali utili soprattutto alla crescita intellettuale, emotiva e fisica dei nostri ragazzi.
Mettiamo sempre al primo posto – conclude la professoressa Zuppa – la crescita umana e sociale dei nostri studenti, quale elemento trainante per un buon apprendimento”. Un ambiente molto stimolante ed inclusivo, quello dell’Istituto comprensivo San Demetrio-Rocca di Mezzo, dove gli alunni sono seguiti con grande attenzione da parte dei docenti: le classi hanno un numero congruo di alunni e ciò consente di personalizzare la didattica anche in base allo stile di apprendimento di ciascun discente.
Una scuola tradizionale, ma al contempo innovativa, a misura di ragazzo in cui, grazie anche alle sue dimensioni, si respira un clima di apprendimento sereno, con spazi rinnovati di colore e significati profondi grazie alla mano del professore di arte, Eutizio Crudele. Grande soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico, Antonio Lattanzi.