L’AQUILA – Due fra i migliori musicisti italiani si esibiscono insieme in concerto per la 77.ma stagione concertistica della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”: il clarinettista Alessandro Carbonare e il pianista Marco Scolastra.
L’appuntamento è per domenica 15 gennaio all’Auditorium del Parco, alle ore 18.
I due musicisti vantano carriere internazionali. Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha occupato il posto di primo clarinetto solista all’Orchestre National de France. Sempre nel ruolo di primo clarinetto, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philharmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York. Si è imposto nei più importanti concorsi internazionali: Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi. Da sempre attratto non solo dalla musica “classica”, si esibisce anche in programmi originali, jazz e klezmer.
Il pianista Marco Scolastra suona regolarmente per le migliori istituzioni musicali, sotto la guida di importanti direttori e particolarmente appassionato alla musica del novecento e dei nostri giorni, eseguendo molti lavori in prima esecuzione assoluta o in prima italiana, alcuni dei quali a lui dedicati.
Intensa la collaborazione con il drammaturgo Sandro Cappelletto e con con illustri attori come Sonia Bergamasco, Arnoldo Foà, Elio Pandolfi, Ugo Pagliai e tanti altri.
Il duo presenta un programma coinvolgente e intenso. Si inizia con le Tre Romanze per clarinetto e pianoforte op. 94 composte da Robert Schumann nel 1849, come regalo di Natale per la moglie Clara Wieck. Segue l’ascolto di una delle pagine più rappresentative del repertorio cameristico, la Sonata op. 167 di Camille Saint-Saëns. Si ascoltano poi i Tre Pezzi per clarinetto solo che Stravinskij dedica al suo mecenate Werner Reinhart, ricco commerciante e clarinettista dilettante: sono originali miniature della durata complessiva inferiore ai cinque minuti ma ricche di elementi ritmici e melodici, di carattere libero e improvvisativo, senza la tradizionale scansione in battute.
Si entra infine nella atmosfera coinvolgente di alcuni capolavori di due fra i più celebri autori argentini, come le Tre danze di Alberto Ginastera e pagine del più famoso dei suoi allievi Astor Piazzolla: Café 1930 dalla suite Histoire du Tango, la Milonga del Ángel e il Tango-étude n. 3.
Un programma vario che rispecchia le anime artistiche dei due interpreti e che caratterizza il concerto come un evento sempre unico e irripetibile.