Conclusa la migrazione dal vecchio sistema informatico, la nuova piattaforma per la ricostruzione privata post sisma 2016 Gedisi è pronta al debutto, previsto alle ore 23,59 di questa notte. Lo si legge in una nota del commissario straordinario per la ricostruzione del Sisma del 2016.
Realizzata ex novo dai tecnici della Struttura commissariale e da Fintecna, avvalendosi di società esterne e delle migliori tecnologie informatiche, e del contributo degli Uffici Speciali della ricostruzione regionali e della Rete delle Professioni tecniche, Gedisi sarà il portale di accesso per i professionisti ed i cittadini alle procedure per ottenere il contributo sisma, ma anche un prezioso strumento di monitoraggio della ricostruzione privata. La vecchia piattaforma Mude resta attiva per la sola consultazione dei dati contenuti.
“L’avvio di questo nuovo strumento, sicuramente molto più moderno ed efficiente, che consentirà ai professionisti di inoltrare i progetti e gestire le richieste di contributo ed i lavori in modo molto semplice e intuitivo, è un passaggio importante della ricostruzione post sisma 2016.
Si tratta di un sistema completamente nuovo, accessibile dal web senza vincoli sui device. Ci sarà bisogno di un adattamento da parte dei tanti operatori della ricostruzione, ma stiamo attivando tutti gli accorgimenti possibili per garantire un affiancamento efficace” ha detto il commissario straordinario, Guido Castelli, che sabato ha dedicato proprio all’avvio della piattaforma la prima riunione operativa di lavoro.
Oggi sono stati messi a disposizione degli utenti il Manuale di utilizzo, le video pillole sui passaggi più importanti della procedura, ed è in corso un test finale da parte dei professionisti, con i quali si è definito un percorso di seminari e webinar, il primo dei quali si terrà il 27 gennaio.
Sulla stessa Gedisi e sul sito istituzionale della ricostruzione, www.sisma2016.gov.it è stata attivata un’apposita sezione che raccoglie tutte le informazioni e le guide operative per l’utilizzo della nuova piattaforma.
“Si entra in una nuova fase della ricostruzione, che diventa più semplice ed attraente per le imprese ed i professionisti, anche al di fuori del cratere”, ha aggiunto Castelli.
La piattaforma ha integrato in un unico “cassetto” molte informazioni essenziali contenute nell’Anagrafe antimafia delle imprese esecutrici, nell’Elenco dei professionisti abilitati, nella banca dati contratti, limitando la necessità di intervento operativo da parte degli utilizzatori, e garantendo una maggiore accuratezza dei dati finali grazie ai controlli automatici implementati nella procedura. Castelli ha già indicato che a breve pianificherà una seconda riunione tecnica per individuare gli step successivi di integrazione ed evoluzione della piattaforma per semplificare e agevolare il monitoraggio della ricostruzione privata.