L’AQUILA – “Stamattina (ieri ndr) ho esaminato uno studente del vecchissimo ordinamento di Biologia: il quadriennale. Aveva seguito il corso di Biochimica negli anni ’80. Ha ripreso a studiare da un po’”.
Comincia così il racconto della docente Universitaria aquilana Giusi Pitari attraverso il suo profilo Facebook.
“Non era uno studente come gli altri, era un signore sia per età che per educazione. Un uomo gentile, emozionato e, al contrario di quanto io stessa immaginassi, molto preparato. Nella teoria, nelle formule, nelle interconnessioni, nelle regolazioni. E così mi ha snocciolato le risposte cercando le parole giuste. E le ha sempre trovate”
“Gli ho dato in bel TRENTA – scrive – e aprendo il libretto ho scoperto che ha tutti voti altissimi e gli ho chiesto come mai aveva deciso di riprendere gli studi”
IL RACCONTO DELL’UOMO:
«Qualche anno fa, mia figlia stava per lasciare gli studi. Io le dissi “e no, non puoi”. Lei rispose “parli proprio tu papà che non ha finito i tuoi studi?”. E allora le ho lanciato un amo: “Non lascerai gli studi, anzi li riprendo anche io per te, per farti capire che si può arrivare alla fine, se lo si vuole”».
LA CONCLUSIONE:
“La figlia si è laureata, al papà mancano due esami.
Mi sono offerta come relatrice di tesi.
È stato un bell’incontro”