L’unico ascensore del nosocomio aquilano che collega i reparti al piano dove si eseguono diagnostiche per immagini è andato in avaria e non sarà riparato prima del 15 marzo. La rabbia dei sanitari: i pazienti vengono spostati con l’ambulanza, privando chi chiama il 118 di mezzi e risorse fondamentali per salvare la vita ai pazienti.
E’ caos all’ospedale dell’Aquila dove, da più di quindici giorni, l’unico ascensore che permette di raggiungere il piano dove si eseguono importanti esami diagnostici per immagini come tac o risonanze magnetiche è rotto ed i pazienti ricoverati nel nosocomio, con barella o non deambulanti, sono trasportati con le ambulanze da trasporto, privando così il 118 di mezzi e risorse indispensabili. “L’ascensore – lamentano i sanitari – non sarà ripristinato prima del 15 marzo e la situazione precipita di giorno in giorno con conseguenti disagi per i pazienti e per tutto il personale sanitario. Le ambulanze andrebbero usate per scopi ben diversi”. “Come si può lasciare in avaria per così tanto tempo l’unico ascensore che permette l’accesso dai reparti alle sale dove si eseguono esami diagnostici così importanti? Sembra di stare nel terzo mondo”, commenta il familiare di un paziente anziano che ha appena eseguito una tac e che è in attesa di essere ripreso dall’ ambulanza per tornare in reparto.
Patrizia Santangelo