L’AQUILA – Seconda e importante vittoria consecutiva della Rugby L’Aquila che espugna lo stadio Alfredo dell’Oste battendo per 19 a 24 il Benevento Rugby. Vittoria che vale 5 punti e proietta i neroverdi nella parte medio-alta della classifica a quota 35.
Neroverdi subito in avanti, ottima rimessa con Niro che vola alto, poi efficace maul e Lepidi schiaccia a meta, purtroppo non trasformata. Siamo già sullo 0 a 5 .
Rugby L’Aquila cresce minuto dopo minuto: bella azione corale, Suarez viene buttato giù a un metro dalla linea, ma i neroverdi mantengono il possesso dell’ovale, Capocaccia indovina il buco e corre a schiacciare a meta in mezzo ai pali. Petrolati questa volta trasforma, siamo sullo 0 -12
Reazione rabbiosa dei padroni di casa che mettono a segno la loro prima meta, trasformata.
I neroverdi però mantengono il pallino del gioco in mano. Meta sfiorata con D’Antonio placcato in extremis, perdendo l’ovale oltre la linea di meta. Ma è solo questione di minuti: bella meta di Di Marco, liberato da Simone Alfonsetti dopo una percussione di Daniele e con Petrolati che trasforma. Il primo tempo si chiude con un rassicurante 5 a 19.
Non cambia lo sparito nella seconda parte della gara, con i neroverdi ancora lì a dettare il gioco, senza capitalizzare però gli spunti offensivi, complice qualche errore di troppo.
Meritata e liberatoria arriva però la quarta meta, che vale un punto di bonus in classifica: Petrolati esce, ovale in mano, da una concitata mischia, tocca e gioca e avanza, muove al largo per Niro che a sua volta porge l’ovale al sopraggiungente Tasca, che corre senza più ostacoli a schiacciare. Punteggio su un rassicurante 5 a 24, visto che la meta non viene trasformata.
Il Benevento riesce a stretto giro ad accorciare le distanze, con una meta trasformata, e siamo sul 12 a 24. I neroverdi riescono nell’ultima fase della partita a tenere i padroni di casa nella loro metà campo, con altre occasioni sprecate dentro i 22 metri e fatalmente in una delle loro rare azioni offensive, il Benevento segna la sua terza meta, trasformata. Ma non c’è nemmeno il tempo per riprendere il gioco, finisce 19 a 24.