“L’impegno è stato mantenuto, quello ottenuto è un risultato fondamentale per i territori del sisma 2016. Ringrazio il governo Meloni e il Parlamento per aver confermato fino al 2025 il Superbonus e la cessione dei crediti”: è quanto ha detto il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, commentando l’approvazione definitiva, ieri da parte del Senato, del decreto Superbonus, che prevede appunto deroghe per le zone colpite dal sisma del centro Italia e dall’alluvione nelle Marche del 2022.
“Questo intervento”, ha aggiunto, “conferma l’attenzione particolare che la maggioranza ha nei confronti delle popolazioni dell’Appennino centrale. Adesso bisogna proseguire nel solco tracciato, attraverso nuovi obiettivi e accorgimenti da realizzare. Primo tra questi obiettivi è quello di snellire e armonizzare le procedure tra il superbonus 110% e il contributo sisma, due interventi contigui e che si incrociano, ma che ancora non ‘parlano’ tra loro in modo fluido”.
“Sarà mia premura intervenire in tal senso”, ha detto ancora, “e dopo l’approvazione del suddetto decreto, confido nel fatto che il potenziale del credito d’imposta nell’area del cratere potrà essere adeguatamente valorizzato, facendo leva sulle nuove norme che di quel credito favoriscono la cessione. Ciò anche in riferimento ai crediti pregressi che nel recente passato sono rimasti incagliati anche nell’area del cratere”, ha concluso.
“A 14 anni dal terremoto che colpì L’Aquila il mio pensiero va alle 309 vittime, alle loro famiglie, a chi ha visto la propria vita sconvolta da quella tragedia. È sempre doveroso ricordare, ma soprattutto è necessario mantenere l’impegno di completare ovunque la ricostruzione, non solo quella materiale ma anche quella economica, sociale e culturale”. Lo scrive su Facebook Mara Carfagna, presidente di Azione.
“Bisogna accelerare, con soluzioni concrete. Con il governo Draghi lo abbiamo fatto non solo attraverso i finanziamenti ma anche mettendo a disposizione dei Comuni del cratere una task force di professionisti, così da supportare le amministrazioni più fragili nell’attività di ricostruzione degli edifici pubblici e da dare impulso agli interventi considerati maggiormente in ritardo. Bisogna portare quanto prima a termine i cantieri”, conclude la Carfagna, “ed è un impegno che vincola politica e istituzioni a ogni livello, al di là delle appartenenze, ogni giorno di più”.