Due scosse di terremoto ravvicinate sono state nettamente avvertite dalla popolazione all’Aquila, la prima alle 17:52 di magnitudo 3.6 con epicentro a 3 km dalla città a una profondità di 12.8 km, la seconda alle 17:53 di magnitudo 3.7 con epicentro a Lucoli e profondità di 10 km.
Al momento non ci sono notizie di problemi, nella zona est del capoluogo la gente si è riversata per strada.
A seguito delle due scosse si è riunita d’urgenza la conferenza dei dirigenti del Comune dell’Aquila convocata dal sindaco, Pierluigi Biondi, e dall’assessore alla Protezione civile, Fabrizio Taranta. Dalle prime ricognizioni non sono emersi danni a persone o cose, come confermato anche dal Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, con cui il primo cittadino si è sentito nel pomeriggio. Alle 19.30 è stata convocata una riunione in prefettura per un aggiornamento della situazione.
Intanto il primo cittadino Pierluigi Biondi ha disposto la chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, per la giornata di domani.
Diversa la decisione presa dal Rettore dell’Università dell’Aquila che comunica: “L’Ateneo sarà aperto e le attività di ricerca, didattiche e amministrative si svolgeranno in maniera regolare”.
Dopo un’ora circa viene diramato un altro comunicato in cui viene ufficializzata la sospensione dell’attività didattica anche per l’Università aquilana per domani 23 novembre.