L’AQUILA – Il Consiglio Comunale, con delibera n 43 del 28/03/2013, ha approvato il documento “Criteri operativi per la programmazione della ricostruzione privata nei centri storici del Comune di L’Aquila” nel quale, al capitolo 7, vengono richiamate le parole d’ordine per la definizione degli indirizzi di azioni operative, discendenti dalla legge 77/09 e consistenti in:
7.1 – Il rientro delle popolazioni sfollate nelle abitazioni danneggiate dal sisma, la ripresa socio-economica;
7.2 – La riqualificazione dell’abitato;
7.3 – Il rilancio socio economico.
Al punto 7.1 è stabilito che, una volta esaminati i progetti parte prima (scheda parametrica prima parte)
………….dovranno essere dettati tempi certi per la presentazione dei progetti esecutivi parte seconda in modo da garantire il coordinamento degli interventi in termini di flussi finanziari, cantieristica, ricostruzione degli spazi pubblici nell’ambito di comparti omogenei ben individuati, formati da un giusto numero di aggregati/edifici che possono essere realizzati in contemporaneità.
Ed ancora, al capoverso 4, è richiamato che “il Piano (di ricostruzione) ha evidenziato che la contestualità dei cantieri di ricostruzione costituisce una significativa emergenza nella fase dell’attuazione degli interventi per la necessità di perseguire il coordinamento delle diverse simultanee azioni che interverranno sulla città: la riparazione delle case, il rifacimento della rete dei sottoservizi, il recupero degli edifici e delle opere pubbliche.
Si richiama il fatto che il Piano di Ricostruzione per la città capoluogo ha individuato tre ambiti:
A – Centro Storico
B – Aree a Breve (indicate dalla struttura del Commissario per la Ricostruzione)
C – Valle Pretara
mentre per le frazioni ha individuato i perimetri delle stesse, di cui al DCD 3/10, come unico ambito, fatta eccezione di alcune aree a breve individuate a suo tempo in alcune frazioni.
Nell’ambito A sono stati definiti i seguenti sub ambiti:
1 – Asse Centrale
2 – Santa Giusta;
3 – S.Pietro, S.Marciano, S.Andrea
4 – Via Garibaldi
5 – Via XX Settembre, Borgo Rivera, Villa Gioia
La zona B è stata suddivisa in:
1 – Santa Maria di Farfa
2 – Banca d’Italia
3 – ex S. Salvatore
4 – Lauretana, Santa Croce
5 – Porta Napoli Est e Ovest
Nell’ambito B la ricostruzione ha avuto avvio con l’attuazione delle cosiddette aree a breve e non necessita di ulteriore suddivisione.
Nell’ambito A del Capoluogo si segue l’ordine dei provvedimenti emanati dal Sindaco contemperato dall’ordine temporale del documento Criteri per…….. con l’aggiunta di Valle Pretara.
Nell’ambito A delle frazioni si segue l’ordine temporale riportato nel documento Criteri per …..
L’ambito C individua il perimetro intero di Valle Pretara.
Nel decreto 1/2013 dell’USRA è stabilito che il progetto parte seconda deve essere presentato a seguito di comunicazione del Comune.
Il seguente documento è finalizzato a stabilire l’ordine con cui chiedere il progetto parte seconda per le pratiche nuova procedura, sia per la città che per le frazioni.
Riprendendo l’indicazione riportata nel documento Criteri per…… ,ogni sub-ambito viene suddiviso in comparti di cantierizzazione per quanto attiene al perimetro della città storica e per le frazioni, fatto salvo per quelle che per dimensione e superficie, si ritenga di considerarle come comparto unico come nel caso di Valle Pretara per la parte che residua dalla proprietà dell’ATER L’Aquila.
Per mantenere il concetto di unitarietà degli interventi con il loro coordinamento, occorre definire l’ordine, tra i diversi comparti ricompresi in ogni sub-ambito. Successivamente verrà inoltrata la richiesta dei progetti parte seconda (scheda parametrica parte seconda) per gli edifici ricompresi nei comparti già ordinati.
A tal fine vengono assunti degli indicatori rilevabili in ogni comparto e consistenti in:
 Presenza di abitazioni principali
 Presenza attività produttive/commerciali
 Contributi definitivi vecchia procedura già rilasciati
 Pratiche nuova procedura prima parte esaminata e rilasciato 2%
 Pratiche vecchia procedura presentate
Per ogni indicatore sono stabiliti:
– dodici intervalli (RANGE), da 0 a 100, e ad ogni intervallo è associato un punteggio da 0 a 7 dove 0 rappresenta il caso di nessuna indicatore presente e 7 il massimo punteggio per la situazione che rappresenta
RANGE (%) PUNTEGGIO
0 0
0<x≤10 1
10<x≤20 2
20<x≤30 3
30<x≤40 4
40<x≤50 5
50<x≤60 6
60<x≤70 7
70<x≤80 8
80<x≤90 9
90<x≤100 10
>100 11

– un peso percentuale per un massimo di cinque, quanti sono gli indicatori stabiliti
Indicatore Peso
Presenza di abitazioni principali 30%
Presenza attività produttive commerciali 25%
Contributi definitivi rilasciati vecchia procedura 20%
Pratiche nuova procedura rilasciate- anticipazione 2% -prima parte 15%
Pratiche vecchia procedura presentate 10%

I fattori di ponderazione sono stati introdotti al fine di dare pesi diversi agli indicatori considerati.
Di seguito la tabella riassuntiva:
INDICATORE RANGE (%) PUNTEGGIO PESO POND.
Presenza di abitazioni principali (abitaz. principale/n. U.I.) 0 0 30%
0<x≤10 1
10<x≤20 2
20<x≤30 3
30<x≤40 4
40<x≤50 5
50<x≤60 6
60<x≤70 7
70<x≤80 8
80<x≤90 9
90<x≤100 10
>100 11

Presenza attività produttive commerciali (attività produttive/ n. UI) 0 0 25%
0<x≤10 1
10<x≤20 2
20<x≤30 3
30<x≤40 4
40<x≤50 5
50<x≤60 6
60<x≤70 7
70<x≤80 8
80<x≤90 9
90<x≤100 10
>100 11

Contributi definitivi rilasciati vecchia procedura (numero contributi definitivi rilasciati/ numero pratiche vecchia procedura presentate) 0 0 20%
0<x≤10 1
10<x≤20 2
20<x≤30 3
30<x≤40 4
40<x≤50 5
50<x≤60 6
60<x≤70 7
70<x≤80 8
80<x≤90 9
90<x≤100 10
>100 11

Pratiche nuova procedura rilasciate- anticipazione 2% -prima parte -(n. contributi rilasciati/ n. pratiche nuova procedura presentate) 0 0 15%
0<x≤10 1
10<x≤20 2
20<x≤30 3
30<x≤40 4
40<x≤50 5
50<x≤60 6
60<x≤70 7
70<x≤80 8
80<x≤90 9
90<x≤100 10
>100 11

Pratiche vecchia procedura presentate / n U.I. 0 0 10%
0<x≤10 1
10<x≤20 2
20<x≤30 3
30<x≤40 4
40<x≤50 5
50<x≤60 6
60<x≤70 7
70<x≤80 8
80<x≤90 9
90<x≤100 10
>100 11

DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA
1 Indicatore Presenza abitazioni principali (IPAP)
Il primo indicatore utilizzato è la presenza nel comparto di abitazioni principali. Conoscendo il numero di abitazioni principali (AP) e il totale delle unità immobiliari (UI) presenti all’interno del perimetro di ogni comparto si procede ad eseguire il seguente rapporto:
AP/UI
Il risultato del rapporto viene poi normalizzato moltiplicandolo per un fattore 100.
AP/UI * 100
Il risultato viene quindi confrontato con l’intervallo di appartenenza attribuendo, così, il relativo punteggio.
Il punteggio ottenuto viene poi moltiplicato per un fattore di ponderazione relativo all’indicatore di riferimento ,che, per la presenza di abitazioni principali, è 30%.

2 Indicatore Presenza attività produttive/commerciali (IPAPC)
Il secondo indicatore utilizzato è la presenza nel comparto di attività produttive- commerciali.
Conoscendo il numero di attività produttive – commerciali (APC) e il totale delle unità immobiliari (UI) presenti all’interno del perimetro di ogni comparto si procede ad eseguire il seguente rapporto:
APC /UI
Il risultato del rapporto viene poi normalizzato moltiplicandolo per un fattore 100
APC /UI * 100
Il risultato viene quindi confrontato con l’intervallo di appartenenza attribuendo, così, il relativo punteggio.
Il punteggio ottenuto viene poi moltiplicato per un fattore di ponderazione relativo all’indicatore di riferimento presenza attività produttive/commerciali è 25%.

3 Indicatore dei Contributi definitivi rilasciati (ICDR)
Il terzo indicatore utilizzato è il numero dei contributi definitivi rilasciati sul totale delle pratiche di ricostruzione presentate in ogni singolo comparto. In particolare, con riferimento alla vecchia procedura, si rammenta che l’emissione del provvedimento “contributo definitivo” costituisce presupposto per l’avvio del cantiere.
Conoscendo il numero dei contributi definitivi rilasciati (CDR) e il totale delle pratiche presentate (TPP) all’interno del perimetro di ogni comparto si procede ad eseguire il rapporto:
CDR /TPP
Il risultato del rapporto viene poi normalizzato moltiplicandolo per un fattore 100
CDR /TPP * 100
Il risultato viene quindi confrontato con l’intervallo di appartenenza attribuendo, così, il relativo punteggio.
Il punteggio ottenuto viene poi moltiplicato per un fattore di ponderazione relativo all’indicatore di riferimento che, per i contributi definitivi rilasciati, è 20%.
4 Indicatore Pratiche nuova procedura Prima Parte Rilasciate(IPPPR)
Il quarto indicatore utilizzato è il numero dei contributi nuova procedura parte prima rilasciati sul totale delle pratiche nuova procedura presentate in ogni singolo comparto. In particolare, con riferimento alla nuova procedura, l’emissione del provvedimento parte prima (anticipazione 2%) costituisce presupposto per la presentazione del progetto parte seconda .
Conoscendo il numero dei contributi parte prima rilasciati (CPPR) e il totale delle pratiche nuova procedura presentate (PNPP) all’interno del perimetro di ogni comparto si procede ad eseguire il seguente rapporto:
CPPR /PNPP
Il risultato del rapporto viene poi normalizzato moltiplicandolo per un fattore 100
CPPR /PNPP *100
Il risultato viene quindi confrontato con l’intervallo di appartenenza attribuendo, così, il relativo punteggio.
Il punteggio ottenuto viene poi moltiplicato per un fattore di ponderazione relativo all’indicatore di riferimento che per le pratiche nuova procedura prima parte rilasciate è 15%.
5 Indicatore Progetti Vecchia Procedura Presentati (PVPP)
Il quinto indicatore utilizzato è il numero di pratiche vecchia procedura presentate sul totale delle unità immobiliari (UI) presenti all’interno di ogni singolo comparto. Conoscendo il numero di progetti presentati e il totale delle unità immobiliari (UI) presenti all’interno del perimetro di ogni comparto si procede ad eseguire il seguente rapporto:
PVPP /UI
Il risultato del rapporto viene poi normalizzato moltiplicandolo per un fattore 100
PVPP /UI*100
Il risultato viene quindi confrontato con l’intervallo di appartenenza attribuendo, così, il relativo punteggio.
Il punteggio ottenuto viene poi moltiplicato per un fattore di ponderazione relativo all’indicatore di riferimento che è 10%.

Risultato finale del comparto
Una volta definiti tutti gli indicatori secondo la procedura descritta, si procede alla loro somma al fine di ottenere il punteggio del comparto e stilare l’ordine tra i diversi comparti dello stesso ambito.
Risultato comparto …..: IPAP + IPAPC + ICDR + IPPPR + PVPP = …….

Esempio attribuzione punteggio di un ambito xxx
Consideriamo, con dati casuali, un comparto xxx del sub-ambito yyy con l’indicatore Presenza Abitazioni Principali.
La fonte dati per quanto riguarda l’indicatore in esame è l’USRA,sia per quanto riguarda il numero di abitazioni principali, sia per il numero di unità immobiliari presenti all’interno del perimetro del comparto considerato.
Esempio tabella di riferimento:
AQBCE n_ab_princ N_prod comm n_ui
AQ-BCE-xxxx 5 0 14
AQ-BCE-xxxx 3 0 14
AQ-BCE-xxxx 4 0 6
AQ-BCE-xxxx 5 5 16
AQ-BCE-xxxx 3 7 24
AQ-BCE-xxxx 11 6 18
AQ-BCE-xxxx 1 0 5
AQ-BCE-xxxx 4 5 22
AQ-BCE-xxxx 2 0 5
AQ-BCE-xxxx 7 0 16
AQ-BCE-xxxx 2 0 10
AQ-BCE-xxxx 1 0 8
AQ-BCE-xxxx 0 0 1
AQ-BCE-xxxx 4 5 10
AQ-BCE-xxxx n.a. n.a. n.a.
AQ-BCE-xxxx 0 0 0
AQ-BCE-xxxx 4 4 9
AQ-BCE-xxxx n.a. n.a. n.a.
AQ-BCE-xxxx n.a. n.a. n.a.
AQ-BCE-xxxx n.a. n.a. n.a.
AQ-BCE-xxxx n.a. n.a. n.a.
TOTALE 56 32 178

Dalla tabella si ha che, per il comparto in esame, abbiamo un numero totale di abitazioni principali uguale a 56 e un numero totale di unità immobiliari pari a 178.
Indicatore Presenza di abitazioni principali (IPAP) = numero abitaz. Principale(AP)/numero totale (UI)
Ovvero:
IPAP= AP/UI=56/178= 0,3146067
Tale risultato viene poi moltiplicato per 100 al fine di confrontarlo con il range percentuale considerato.
Nel nostro esempio:
IPAP= AP/UI=56/178= 0,3146067*100= 31,46
Confrontando il nostro risultato 31,46 con la serie di intervalli della tabella.
L’intervallo che ci interessa è quello compreso tra 30<x≤40.
All’intervallo individuato si attribuisce il punteggio corrispondente.
Il punteggio crescente agli intervalli favorisce la presenza di maggiori abitazioni principali.

RANGE (%) PUNTEGGIO
0 0
0<x≤10 1
10<x≤20 2
20<x≤30 3
30<x≤40 4
40<x≤50 5
50<x≤60 6
60<x≤70 7
70<x≤80 8
80<x≤90 9
90<x≤100 10
>100 11

Nel nostro esempio, quindi, il punteggio da assegnare è 4.
Si passa quindi al fattore di ponderazione.
Ad ognuno degli indicatori considerati per la classificazione dei comparti è stato attribuito un peso.

peso indicatore
30% Abitazioni princ/UI
25% Attività prod/UI
20% contributi rilasciati/pratiche presentate
15% parametriche 2% rilasciate/totale parametriche
10% Pratiche vecchia procedura presentate

Il punteggio ottenuto precedentemente viene quindi moltiplicato per il corrispondente fattore peso, riferito alle abitazioni principali, che è del 30%:
IPAP=4*30%=1,2
Concludendo quindi l’ Indicatore Presenza di abitazioni principali(IPAP) vale 1,2.
Tale valore andrà sommato ai valori dei quattro indicatori rimanenti, al fine di ottenere il punteggio finale del comparto considerato.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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