L’AQUILA –  Sono 478 posti letto cancellati nella sanità pubblica e 25 in più attribuiti alle cliniche private: sono i dati contenuti nell’interrogazione presentata questa mattina dal consigliere regionale Franco Caramanico che nel suo documento osserva come «nel Programma Operativo i dati riportati in relazione ai posti letto pubblici e a quelli privati sono rispettivamente pari a 4.363 e 1.132, mentre nel Piano di Rientro sono previsti rispettivamente 4.841 nel pubblico e 1.107 nel privato. Il che significa che la Regione cancella in partenza 478 posti nel pubblico e ne regala 25 in più ai privati». Caramanico si chiede inoltre “per quali motivi i contratti firmati dalle cliniche sono stati modificati in modo sostanziale rispetto allo schema approvato e pubblicato sul BURA con un tetto di spesa aumentato in fase di firma dei contratti a tutto vantaggio delle cliniche private”.

Il consigliere regionale solleva perplessità anche sull’iter seguito in merito alle delibere del Commissario Chiodi n.14 del 18 febbraio del 2010 e con la delibera n.26 dell’8 aprile del 2010 con le quali sono stati introdotti nuovi criteri nella regolamentazione dei rapporti con le strutture private: «la delibera n. 14 – spiega Caramanico – è stata pubblicata sul Bura solo 8 mesi dopo la sua approvazione, mentre la delibera n. 26 non è stata mai pubblicata sul Bollettino Regionale. Un modus operandi che non può non suscitare interrogativi che attendono di trovare un’adeguata risposta».

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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