L’AQUILA – “L’Aquila come è, come sarà. Scenari presenti e futuri per una città in movimento”. L’Aquila non com’era, perché quello che è stato è stato, ma L’Aquila come è oggi e come sarà domani, ossia una città in evoluzione. Se ne parlerà lunedì 28 marzo prossimo a L’Aquila, dalle ore 16.00, presso la Cartiera del Vetojo in una tavola rotonda, organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria L’Aquila. Sarà il primo appuntamento di un ciclo di incontri ideato per coinvolgere le istituzioni, i politici, le organizzazioni sindacali e le associazioni locali al fine di fare una fotografia dell’Aquila e della sua provincia e sviluppare idee e progetti per il futuro, poiché la nostra realtà necessita del coinvolgimento di tutti gli attori legati alla ricostruzione, seguendo una logica che comporta una notevole assunzione di responsabilità politica e sociale.

È per questo che attorno allo stesso tavolo siederanno: Antonio Cicchetti, vice-commissario per la Ricostruzione; Giovanna Maria Iurato, prefetto dell’Aquila; Gianfranco Giuliante, assessore regionale alla Pianificazione del territorio e Protezione Civile; Antonio Del Corvo, presidente Provincia dell’Aquila: Massimo Cialente, sindaco Città dell’Aquila; Don Luigi Maria Epicoco, vicario episcopale per i Beni culturali, Cultura e Università; Rinaldo Tordera, direttore generale Carispaq; Giusi Pitari, prorettore Università degli Studi dell’Aquila; con i saluti del presidente della Regione, Gianni Chiodi, e le conclusioni affidate a Fabio Spinosa Pingue, presidente di Confindustria L’Aquila.

Nel nostro territorio stiamo vivendo una realtà in cui il presente soffoca lo slancio verso il futuro, spetta così a Noi Giovani la ricerca di un nuovo equilibrio in una società che appare delusa dalla politica e per fare questo non possiamo permetterci il lusso di continuare a criticare e delegare sempre ad altri la definizione di obiettivi e strategie: è necessario assumerci tutte le nostre responsabilità e promuovere azioni concrete. Cosa serve al nostro territorio per ripartire? Coraggio di fare scelte politiche forti, semplicità ed efficienza della macchina burocratica, una legge speciale e incentivi specifici per L’Aquila, un piano per il turismo e veloci infrastrutture di collegamento, lo sviluppo delle imprese locali e le condizioni necessarie per attrarne di nuove, che L’Aquila torni effettivamente ad essere una città universitaria, maggiore senso di responsabilità sociale e rispetto delle regole da parte di enti e imprese. Non vi sembra arrivato il momento di alzare l’asticella della legalità? Parole come concussione o corruzione sono ormai all’ordine del giorno. Ma questa sappiamo non essere la normalità. Chiediamo dunque un ritorno all’origine, per il quale la stessa Confindustria L’Aquila si sta adoperando, ragionando sull’adesione al “Protocollo di legalità” sottoscritto dal Ministero dell’Interno e Confindustria nazionale.

 

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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