L’AQUILA – Nella riunione del tavolo tecnico di coordinamento sulla ricostruzione tenutasi stamane alla caserma della Guardia di Finanza non si è parlato delle dimissioni di Massimo Cialente e della situazione del comune dell’Aquila. Tutto rimandato a sabato, quando Cialente si recherà a Roma per un nuovo incontro.
La riunione di oggi avrebbe dovuto segnare un punto di svolta per Cialente e il Comune. Il sindaco infatti sperava di ottenere dal governo, rappresentato appunto da Letta, rassicurazioni sui fondi e i trasferimenti da destinare al ripianamento del dissestato bilancio municipale; una condizione che lo stesso Cialente aveva posto come ineludibile per ritirare le dimissioni (lunedì prossimo scadranno i termini) e continuare a governare. Ma il tanto atteso faccia a faccia non c’è stato e nella riunione si è parlato solo dei punti all’ordine del giorno:
1) situazione e previsione di completamento delle opere finanziate di competenza del Provveditorato alle opere pubbliche
2) stati di attuazione e previsione del completamento degli interventi di competenza del vice commissario per la tutela del patrimonio culturale Luciano Marchetti
3) situazione relativa ai sottoservizi della Gran Sasso Acque (stato dei progetti)
4) stato di attuazione della ricostruzione dei comuni del cratere (escluso il comune dell’Aquila)
5) individuazione delle linee di gestione e manutenzione dei MAP
Al tavolo di coordinamento erano presenti, oltre a Letta e Cialente: il presidente della Regione e commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi; il presidente della Provincia Antonio Del Corvo; il prefetto Anna Maria Iurato; il vice commissario Cicchetti; il capo della STM Gaetano Fontana; il capo della protezione civile Franco Gabrielli; il Coordinatore della SGE Roberto Petullà, gli assessori del comune dell’Aquila Stefania Pezzopane e Piero Di Stefano; Luciano Marchetti, vice Commissario per la tutela del Patrimonio culturale; alcuni sindaci dei comuni del cratere, fra cui Emilio Nusca, sindaco di Rocca di Mezzo e coordinatore dei sindaci dei comuni colpiti dal terremoto; il commissario straordinario dell’Ater dell’Aquila, Piergiorgio Merli. Assente invece la curia.
“Mi sembra che, complessivamente, sui punti discussi oggi la macchina si sia messa in moto e stia lavorando bene” – ha detto il presidente della Regione e commissario delegato alla ricostruzione Gianni Chiodi – “Il Governo ha stanziato fondi sia per i beni pubblici, sia per il patrimonio culturale e i sottoservizi della Gran Sasso Acque. Quella che invece va a rilento è la ricostruzione dei centri storici. La maggior parte dei comuni ha predisposto e presentato i piani di ricostruzione che, lo ricordo, abbiamo voluto noi amministratori e che sono obbligatori per legge. Certo, ci vorrà tempo e non bisogna illudere la gente dicendo che in uno o due anni si completerà la ricostruzione”
“La presenza del sottosegretario di stato, Gianni Letta, che – ha ribadito il Commissario – sarà con noi in molte altre occasioni, testimonia il forte impegno assunto dal Governo nei confronti dell’Aquila, che sarà ricostruita, senza creare false illusioni nei cittadini, rispettando i cronoprogrammi presentati”. Il sottosegretario di Stato ha ribadito la necessità di sviluppare una dialettica condivisa tra tutti gli attori coinvolti, per dare una spinta positiva all’evolversi della situazione post-emergenziale in Abruzzo.
E’ stata ribadita la necessità di procedere all’espletamento delle procedure di gara per gli appalti pubblici secondo la normativa vigente. Sarà eventualmente accolta una deroga da parte del Governo solo nel caso in cui si preveda che le scadenze fissate non potranno essere rispettate, a causa di motivi non prevedibili inizialmente. Procede, intanto, il lavoro di messa in sicurezza delle chiese aquilane come previsto nel progetto “Una chiesa per L’Aquila”. Ulteriori 22 interventi saranno realizzati dalla struttura del vice Commissario per la tutela dei beni culturali, Luciano Marchetti, entro dicembre 2011, grazie ad un finanziamento di 15 milioni di euro, stanziati con decreto del Commissario Gianni Chiodi. Novità positive anche sul fronte dei sottoservizi sono state annunciate dalla società Gran Sasso Acque, che entro il 7 aprile presenterà gli studi di fattibilità sul centro storico dell’Aquila, propedeutici all’eventuale realizzazione di un tunnel intelligente in collaborazione con il Comune dell’Aquila. Infine, i Comuni del cratere appartenenti alle aree omogenee hanno presentato oggi una sintesi sulla ricostruzione nel cratere: 26 Comuni hanno già fatto convenzioni con le università italiane per i piani di ricostruzione, entro sei mesi saranno pronti, poi si procederà all’avvio dei lavori, attraverso metodologie condivise e con il supporto della Struttura tecnica di missione. Anche la gestione della manutenzione straordinaria dei Moduli abitativi provvisori (Map) sarà realizzata a breve, secondo un modello che lo stesso tavolo tecnico dovrà definire, su sollecitazione del sottosegretario Letta.