L’AQUILA – L’incontro tenutosi sabato a Roma fra Massimo Cialente, Gianni Letta, Gianni Chiodi e il vice commissario Antonio Cicchetti è terminato con l’annuncio del ritiro delle dimissioni del Sindaco della città capoluogo. Secondo quanto si è appreso dai portavoce di Chiodi e Cialente, quest’ultimo avrebbe ottenuto dal Governo “solo” i fondi per sistemare il bilancio comunale, anche se, sul loro importo e impiego, ci sarà una stretta vigilanza della Ragioneria di Stato. Per quanto riguarda invece la Governance (l’altro tema al centro della riunione) non ci sarà nessun cambiamento. Chiodi e Cicchetti rimarranno saldi al loro posto, così come Fontana e la STM. Le novità riguarderanno l’iter attraverso cui saranno emanate le ordinanze. Sarà infatti il tavolo di coordinamento e monitoraggio a cui partecipano tutti i soggetti attuatori della ricostruzione (di esso fanno parte Cialente, Chiodi, Letta, Cicchetti, Franco Gabrielli, Gaetano Fontana, Antonio Del Corvo, il prefetto Iurato, il rappresentante dei sindaci Nusca, Luciano Marchetti, Roberto Petullà della Sge) e non più solo il Commissario e la Protezione civile ad occuparsi della loro stesura. Bocciate quindi in parte le richieste di Cialente, che voleva un cambiamento radicale nella struttura della Governance. Nonostante questo le dimissioni questa mattina presto il sindaco le ha ritirate diramando un comunicato che recita così:” Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha ritirato formalmente le proprie dimissioni, consegnando l’atto relativo al segretario generale Vincenzo Montillo. Il primo cittadino si era dimesso lo scorso 8 marzo. Domani, lunedì 28 marzo, in apertura dei lavori del consiglio comunale, che si terrà alle ore 16 nella sala “Sandro Spagnoli” di palazzo dell’Emiciclo, il sindaco darà le proprie comunicazioni all’assemblea”. E’ prevista infatti per oggi una seduta straordinaria del consiglio comunale. All’ordine del giorno ci sarà di nuovo il provvedimento sulle aziende partecipate del Comune, quello che aveva provocato, poco meno di un mese fa, le dimissioni. Per il sindaco saranno dunque determinanti il numero legale del Consiglio e la tenuta della sua maggioranza, in mancanza delle quali il suo mandato, nonostante le rassicurazioni avute oggi da Letta, non potrà continuare
Cialente torna al lavoro: oggi nuova prova in consiglio comunale.
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