L’AQUILA – Il restauro del dipinto raffigurante l’Estasi di San Francesco Saverio, proveniente dalla chiesa di Santa Margherita a L’Aquila è completato. Si tratta di un’opera realizzata da un pittore di formazione romana in coincidenza dei programmi decorativi dell’interno della chiesa gesuita, promossi in tempi successivi al sisma del 1703. L’intervento ha avuto caratteri innovativi per via della metodologia adottata. Si è infatti ricostruita la tessitura della tela danneggiata senza una nuova intelatura. La presentazione dell’opera è avvenuta ieri nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” dell’Aquila, in Via dei Ciocca (località Torretta) a L’Aquila. Alla presentazione sono intervenuti l’Arcivescovo di L’Aquila Mons. Giuseppe Molinari, la dott. Caterina Dalia della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici, (che ha seguito le operazioni di restauro ed ha tenuto la direzione scientifica dei lavori) la restauratrice Francesca Vivio che ha eseguito l’intervento di restauro.
È stato letto inoltre un comunicato del Coordinamento Nazionale CISL Esteri, ente finanziatore delle operazioni, nel quale si spiegavano le motivazioni.
Si tratta di uno dei primi dipinti ad essere riconsegnato all’Arcidiocesi dopo le drammatiche vicende del sisma 2009: un segno di speranza per la popolazione aquilana e per il suo patrimonio artistico religioso.
Sono in progettazione altre attività per reperire finanziamenti per il restauro delle opere d’arte danneggiate dal terremoto come ‘Un’opera d’arte per Pasqua’ che permetterà, prendendo un uovo di cioccolato e con una donazione, di contribuire al restauro di alcune importanti opere d’arte che il sisma del 6 aprile 2009 ha profondamente danneggiato. Un piccolo gesto ma molto importante visto che sono migliaia le tele, le sculture, le oreficerie, i manoscritti e le opere di tessuto danneggiate ed ancora da restaurare.
