L’AQUILA  – I cittadini che metteranno a disposizione il proprio immobile da destinare all’affitto verranno rimborsati degli oneri ICI per 5 anni con la riduzione del reddito imponibile del 30 per cento. E’ la proposta che l’Assessore all’Assistenza alla Popolazione, Stefania Pezzopane porterà giovedì al Tavolo di Coordinamento con Letta. “Passata la commemorazione del 6 aprile – dice la Pezzopane – dobbiamo necessariamente tornare sui mille problemi che affliggono i nostri concittadini. Uno di questi, il principale è la carenza di alloggi. Il precedente bando ha fatto recuperare solo 28 abitazioni, poche per le esigenza che abbiamo”. Sono 32 mila infatti gli aquilani che ancora usufruiscono di una delle 7 forme di assistenza. “Dall’autonoma sistemazione – dice la Pezzopane – fino ad arrivare all’assistenza omnicomprensiva negli alberghi. Tra queste – prosegue – ci sono degli invisibili che vanni citati. Sono quelle persone che nel 2009 chiesero le Case Alloggio e che ancora attendono una sistemazione: single 400 + 250 in coda e i nuclei familiari composti da due persone, 25 in coda. A questi si aggiungono gli “speranzosi” del Fondo Immobiliare che sono 31 single in lista di attesa C.a.s.e., 30 nuclei di varia numerosità che vogliono allargarsi in Fondo Immobiliare (direttiva 8858), 3 nuclei in attesa di assegnazione. “A sommarsi al grave problema dei 650 in coda, ci sono anche necessità diverse che si aggiungono con il tempo, nascono bambini e l’esigenze cambiano, muoiono anziani e coppie si separano. Gli strumenti sono per tutto questo insoddisfacenti”. L’Assessore Stefania Pezzopane porterà inoltre sul Tavolo di giovedì anche la proposta di un Testo Unico delle Ordinanze per l’Assistenza alla popolazione, che raggruppi e aggiorni tutte le direttive emanate in questi due anni. A Letta ed la Commissario Chiodi la Pezzopane inoltre chiederà di accelerazione i lavori delle case E. Secono il Comune “I lavori per la ristrutturazione delle case E devono iniziare non oltre 20 giorni dalla data di comunicazione dell’indennizzo, come accade per gli edifici B e C, e devono concludersi entro i termini indicati nella richiesta di contributo. E –  chiude –  accelerare i tempi di rioccupazione degli alloggi agibili. La sistemazione alberghiera o l’autonoma sistemazione devono cessare dopo 7 o 10 giorni dalla data di comunicazione della fine dei lavori di riparazione degli edifici B, C ed E, che coincide con la riacquisita agibilità. Analoga disciplina deve essere applivata anche ne lcaso in cui venga dichiarata l’agibilità in corso d’opera dell’unità immobiliare”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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