L’AQUILA – Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, comunica che Sviluppo Italia Abruzzo e’ stata costretta a procedere al licenziamento dei propri dipendenti.
Infatti – afferma una nota – nonostante le reiterate e convergenti azioni dell’Agenzia, della Regione Abruzzo e delle organizzazioni sindacali nazionali, regionali e di categoria, l’auspicato trasferimento di Sviluppo Italia Abruzzo non e’ potuto avvenire per una incomprensibile presa di posizione dei dipendenti e dei loro rappresentanti sindacali aziendali, che si sono rifiutati di sottoscrivere un accordo teso a permettere la cessione della societa’ alla Regione per il tramite di Abruzzo Sviluppo. Invitalia – prosegue la nota – ringrazia comunque la Presidenza della Regione e il Consiglio regionale per il contributo fattivo e positivo dato a questa operazione e precisa che la trattativa non e’ saltata. Anzi, si era conclusa positivamente e l’Agenzia era gia’ stata autorizzata dal Ministero, che come sempre ne sostiene l’azione istituzionale, a trasferire la societa’ ad Abruzzo Sviluppo, che, a sua volta, era gia’ stato autorizzato dalla Regione ad acquisirla.
“E’ una vicenda – afferma Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia – che lascia sconcertati. Quando, per un volta, due istituzioni convergono per garantire un futuro ai lavoratori in una zona, soprattutto in questa stagione, particolarmente bisognosa di supporti istituzionali quale l’Abruzzo, gli stessi lavoratori rifiutano questa opportunita’. Ad Invitalia non e’ rimasta pertanto alcuna possibilita’ che non quella di applicare la legislazione vigente”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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