L’AQUILA – Botta e risposta tra lo studioso di terremoto Giampaolo Giuliani e il sindaco della città dell’Aquila  Massimo Cialente. Giuliani ha affermato che durante lo sciame sismico all’Aquila che precedette la scossa più violenta lanciò più volte l’allarme alla popolazione, “sono stati commessi errori – dice in un’intervista a Repubblica commentando i rinvii a giudizio -, è una risposta agli uomini che hanno subito perdite”.

“Non è mai accaduto che su un fenomeno fisico fosse stata accertata una responsabilità di chi era preposto all’incolumità delle persone”, aggiunge, e la vicenda insegna che “la popolazione va correttamente informata, sempre”. La Protezione civile, prosegue, “non mi ha mai convocato per chiedere notizie su miei studi. C’é un business troppo grande dietro la previsione sismica…”.

Ora c’é un altro sciame sismico “pericoloso”, conclude, “ed anche questa volta l’Ingv e la Protezione Civile non diffondono tutti i dati in loro possesso. E’ un periodo caldo e occorre la massima allerta”.

Giuliani afferma inoltre che la notte tra il 5 e il 6 aprile, avrebbe avvisato del pericolo di una forte scossa sismica il primo cittadino “che – secondo quanto afferma – decise di dormire nel camper, ma quel punto non poteva fare di più”.

Chiamato in causa il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente smentisce le affermazioni del ricercatore Giampaolo Giuliani. “È assolutamente falso – ha dichiarato Cialente – nel corso di domenica 5 aprile parlai più volte con Giuliani, soprattutto dopo la scossa delle 10.50, e lui mi tranquillizzò, affermando che, seppure si fosse verificato un evento sismico nelle ore successive, non avrebbe superato la magnitudo 2 o al massimo 3.

Durante la notte tra il 5 e il 6 sentii ripetutamente, l’ultima volta intorno alle 2, anche il questore riguardo al problema della chiusura delle scuole. Quella sera, come i miei vicini possono testimoniare, io dormii in casa, con la mia famiglia. Il mio vecchio camper cominciò, purtroppo, ad essere il mio ricovero solo dopo la notte del 6 aprile, quando, per mesi, è stato il mio “tetto” per la notte”.


TERREMOTO: PROTEZIONE CIVILE, NOI NON NASCONDIAMO DATI
La Protezione Civile “non dispone di dati nascosti”. Lo afferma il Dipartimento di via Ulpiano replicando a Giuliano Giuliani, il tecnico aquilano che lanciò l’allarme alla popolazione abruzzese prima della scossa del 6 aprile. “In riferimento ad alcune notizie stampa – prosegue il Dipartimento – la Protezione Civile riafferma la trasparenza delle sue azioni e l’infondatezza delle affermazioni opposte, per le quali si procederà a norma di legge”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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