L’AQUILA – Alla presenza del Presidente della Regione Gianni Chiodi, del vice presidente e assessore allo Sviluppo Economico Alfredo Castiglione, dell’assessore al Lavoro Paolo Gatti e dei rappresentanti degli enti di categoria, delle parti sociali e delle forze politiche di opposizione in Consiglio Regionale, si e’ insediata ufficialmente ieri pomeriggio a Pescara la Consulta Regionale nata nell’ambito del Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo.
Con l’obiettivo di condividere scelte strategiche, nonche’ gli interventi conseguenti, e quindi assumere un impegno reciproco a cooperare e agire sinergicamente, secondo le modalita’ individuate nel Patto stesso, sono state individuate alcune delle priorita’ dell’Abruzzo che la Consulta dovra’ esaminare.
Fra i temi che verranno discussi anche nella sessione del 9 giugno prossimo, figurano:
Le aree di crisi regionali (Val Vibrata, Valle Peligna, Val Pescara e Val Sinello) e vertenza Abruzzo, con coordinamento e scelte per i rapporti interistituzionali con il Governo;
Fabbrica Abruzzo: un progetto di sistema che raccolga le iniziative industriali e regionali di immediata cantierabilita’ e negoziazione presso il MISE e Invitalia;
Legge Regionale sui Contratti di Sviluppo Locali: proposta di legge a sostegno normativo per l’utilizzo delle risorse Fas e Rsti;
Fondi Fas: Anticipazioni sulla rimodulazione dell’area policy;
Fondi For Fesr: Anticipazioni sui bandi relativi alle attivita’ 1.2 e aiuti alle piccole imprese innovative;
Tavolo Tematico sul Credito; Ricostruzione post-terremoto.
L’obiettivo della Consulta e’ quello di:
– individuare le priorita’ tematiche di intervento in coerenza con le linee di programmazione regionale;
– monitorare e valutare le attivita’ svolte in attuazione del Patto per il conseguimento degli obiettivi indicati;
– definire, in relazione agli obiettivi da raggiungere, gli impegni da formalizzare nei quattro protocolli principali, con Enti Locali, Universita’ e sistema dell’Istruzione superiore, Camere di Commercio e Sistema bancario;
– condividere le informazioni e concordare i processi di animazione e sensibilizzazione territoriale;
– coordonare sui temi di competenza, i rapporti con gli organi di governo nazionali.
Nell’ambito del lavoro che la Consulta portera’ avanti nei prossimi mesi, e’ prevista anche l’istituzione di Tavoli tematici, come strumenti finalizzati al confronto organico su specifici temi individuati dalla Consulta stessa.