L’AQUILA – “Siamo pronti a firmare la convenzione con altre Università se l’Aquila non prende presto una posizione”.
E’ un vero e proprio ultimatum quello che sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha lanciato oggi nel corso di una conferenza stampa convocata per denunciare la fase di stallo, che dura da sette settimane, della firma che dovrebbe dare il via al rinnovo dei rapporti tra l’ospedale ‘Mazzini’ di Teramo e la Facoltà di Medicina aquilana.
Uno stop che Brucchi, in qualità di presidente del comitato ristretto dei sindaci, imputa alle reticenze “politiche” del sindaco aquilano Massimo Cialente (“E’ in campagna elettorale”, accusa Brucchi) e del rettore Ferdinando Di Orio, apparsi ostili alla stipula della convenzione che affida all’egida universitaria la psichiatria, la riabilitazione, la ginecologia e il pronto soccorso della Asl teramana.
“E’ inaccettabile che la politica ponga veti su cose dove la politica non c’entra nulla – ha dichiarato il sindaco Brucchi – . Il rapporto con l’Università dell’Aquila e il ‘Mazzini’ dura da anni. La convenzione ha dato nuova vitalità a un rapporto stanco e prevede l’offerta di servizi qualificanti per il territorio e la sanità teramani. E’ necessario però, secondo il sindaco Brucchi, che il fronte aquilano prenda una posizione.
Ci sono già altre due Università pronte a entrare – ha detto Brucchi -, non è corretto tenere col fiato sospeso il nostro territorio. L’Aquila ci dica se la sua volontà è quella di proseguire questo rapporto che dura da anni o interromperlo, è necessaria un’assunzione di responsabilità”.