L’AQUILA – Le carcasse di alcuni puledri sgozzati dai lupi sono state portate nella sede del Parco Nazionale Gran Sasso e monti della Laga da alcuni allevatori per evidenziare le problematiche legate ai continui attacchi subiti.
Secondo gli allevatori del comprensorio, giunti da Arischia, Assergi, Campotosto e Collebrincioni, devono essere riviste le regole degli indennizzi dei capi uccisi, infatti, si rischia di non avere le somme dovute se non si trova almeno l’80% della carcassa.
Per usufruire degli indennizzi, inoltre, la pratica richiede circa due mesi mentre in altri paesi europei vengono immediatamente liquidate, appena rinvenuti i capi, le somme dovute. Gli allevatori sono stati ricevuti dal direttore del parco Marcello Maranella che si è impegnato a cercare una soluzione al problema.