L’AQUILA – Fioccano denunce per il “giovedì da incubo” aquilano. Distrutto un distributore di sigarette tra Corso Vittorio Emanuele e via Garibaldi, rovinati gli ombrelloni e ribaltate le fioriere del bar “Central Bar” che oggi per protesta è rimasto chiuso e divelto il bagno chimico della farmacia della Fontana Luminosa.
A partire dalle ore 20 il centro cittadino è terra di nessuno o meglio terra di giovani che, dopo qualche calice di troppo, si divertono a distruggere quel poco che di illeso c’è in città. La denuncia è delle attività commerciali che hanno da poco riaperto nel cuore della città ferita dal sisma.
Una signora che vuole mantenere l’anonimato riferisce che intono alla mezzanotte la musica è talmente alta che le pareti della sua abitazione vibrano. “Siamo abbandonati – riferisce ad aquilatv – ogni giovedì sera già dalle 20 non c’è più nessuna sicurezza, sembra una discoteca e siamo costretti a svegliarci tra rifiuti di ogni genere lasciati anche davanti l’uscio di casa”.
Non ce la fa più l’edicolante della Fontana Lumiosa che stamane, alle 5 ha trovato persino una coppia appartata dietro la sua attività. “Erano svestiti e impegnati in atteggiamenti intimi – riferisce – si sono spostati soltanto dopo che ho cominciato a buttare l’acqua per terrà per pulire escrementi, bottiglie e altro”.
PEZZOPANE: IL PREFETTO CONVOCHI SUBITO UN COMITATO PER LA SICUREZZA.
Il Prefetto dell’Aquila convochi subito un comitato permanente sulla sicurezza, con gli enti locali, i commercianti, gli artigiani e tutte le categorie interessate, per offrire risposte adeguate contro i numerosi atti di vandalismo, ultimo dei quali quello accaduto l’altra notte a danno dei locali della Fontana Luminosa.
A lanciare l’appello è l’assessore comunale Stefania Pezzopane.
“Questi atti di vandalismo non sono la movida notturna. Movida è divertimento, è saper stare insieme nel rispetto delle regole civili. Questi sono atti di pura inciviltà e di degenerazione, verso i quali bisogna avere tolleranza zero- ha commentato l’assessore Pezzopane- Vanno tutelati gli interessi di chi sta cercando con tanti sforzi di ridare vita alla propria attività e di rilanciare il centro storico. Vanno incoraggiate indubbiamente le esigenze dei giovani che reclamano spazi. Ma cosa ben diversa sono questi atti di chi distrugge, di chi danneggia, di chi imbratta monumenti.
Vanno adottate misure che aumentino il livello di sicurezza per i cittadini.
Pur essendo aumentati i controlli, come giustamente ha sottolineato di recente anche il Questore dell’Aquila, la vigilanza di una città diffusa e trasformata dopo il 6 aprile è sicuramente più complicata. I punti di fragilità sono aumentati, rispetto a prima. Il centro storico di notte, seppur controllato, diventa terra di nessuno, e poi ci sono i quartieri disabitati e le nuove periferie, dove è anche aumentato il numero dei furti. Un fenomeno che ha subìto purtroppo una brusca impennata di recente.
Il governo centrale deve capire che qui esiste un problema di sicurezza. È necessario un maggior controllo, raddoppiare gli organici e pagare le ore di straordinario a tutte le forze dell’ordine che svolgono il loro dovere”.
INTERVENTO DI RIALZATI ABRUZZO
“Vogliamo anche noi dare un contributo – dice il coordinatore cittadino Maurizio Michilli – sul tema della sicurezza della nostra città.
Ogni giorno di più assistiamo oramai a furti nelle abitazioni, nelle aziende, negli esercizi commerciali.
Tale fenomeno, contenuto prima del sisma, si è aggravato notevolmente facendo tramontare l’idea dell’isola felice e questo nonostante l’impegno incessante delle Forze dell’Ordine che cogliamo l’occasione di ringraziare pubblicamente.
E’ necessario allora per evitare che il fenomeno si allarghi, che vengano destinate maggiori risorse per la repressione dei reati e per consentire l’integrazione con quei lavoratori stranieri che vengono nel nostro territorio per lavorare”.