L’AQUILA – E’ stata discussa questa mattina, in Consiglio regionale, l’interpellanza presentata dal consigliere Giuseppe Di Pangrazio sui costi del progetto “Case”e sulla possibilita’ di utilizzare un osservatorio sulla ricostruzione. “Tutto cio’ che accade intorno alla ricostruzione appartiene ai cittadini – ha detto il consigliere Di Pangrazio -. La trasparenza e’ un diritto per i cittadini e un dovere per qualsiasi ente pubblico. Ogni movimento inerente la ricostruzione – ha aggiunto – deve essere costantemente messo sotto gli occhi dei cittadini. Non basta dire che i dati sono disponibili, occorre renderli facilmente accessibili, aiutando la partecipazione dei cittadini stessi ai progressi e gli sviluppi della ricostruzione”.

Il Presidente Chiodi – ha detto ancora Di Pangrazio – leggendo la risposta della protezione civile, in merito alle spese sostenute per il progetto “Case”, ci ha comunicato che i costi complessivi per la realizzazione di tale progetto si aggirano intorno ai 790 milioni di euro. Bene, se i fondi a disposizione erano circa 1.100 milioni di euro, e’ bene comunicare dove sono finiti i restanti 300 milioni e, nel caso in cui non sono stati spesi, quali sono le iniziative e i progetti messi in campo per impiegarli”. “Il Sindaco dell’Aquila Cialente ha da tempo denunciato la lentezza con cui si sta lavorando alla ricostruzione – ha detto ancora il consigliere regionale del Pd -. Oggi e’ chiaro a tutti che ci sono dei preoccupanti ritardi sulla ricostruzione pesante. La nostra ipotesi di Osservatorio va proprio in questa direzione, di garantire cioe’ ai cittadini la massima trasparenza nelle attivita’ poste in essere dalle strutture preposte alla ricostruzione. Bisogna utilizzare le informazioni per fare chiarezza. Non basta accumulare dati e documenti in maniera disorganizzata – ha concluso Di Pangrazio – occorre perseguire l’efficacia dell’informazione pubblica attraverso la semplificazione, garantendo una divulgazione affidabile, globale e analitica di tutti i dati inerenti la ricostruzione. Solo in questo modo si riesce a far partecipi i cittadini del processo di ricostruzione”

In allegato la risposta del capo dipartimento della Protezione civile Gabrielli all’interpellanza di Di Pangrazio

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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