L’AQUILA – Il comandante di Polizia Municipale Eugenio Vendrame interviene per chiarire la questione riguardante il matrimonio celebrato nell’area monumentale delle 99 Cannelle.
“Abbiamo rilasciato un’autorizzazione all’occupazione temporanea dell’area – ha spiegato Vendrame – solo in funzione dello svolgimento della celebrazione religiosa. L’autorizzazione, peraltro, riguardava solo l’installazione di un gazebo per l’altare e il posizionamento di alcune sedie. Con le chiese inagibili a causa dei danni provocati dal sisma abbiamo ritenuto di poter procedere all’autorizzazione, anche se abbiamo richiesto preventivamente il parere della Soprintendenza, che ha dato il proprio via libera, e abbiamo preso atto di quello favorevole della Curia. L’occupazione, a quanto pare, si è protratta invece ben oltre i tempi previsti dall’autorizzazione e ha compreso l’installazione di più gazebi, anche per il rinfresco, di cui non era stata fatta menzione. La cosa più grave, però, è che si configura un reato nel momento in cui viene interdetto l’ingresso a un luogo pubblico da personale non autorizzato. In questo momento – ha concluso il comandante – non abbiamo ancora ricevuto segnalazioni ufficiali o denunce. Se queste perverranno procederemo ad avviare delle indagini per accertare le responsabilità e a sanzionare i comportamenti in eventuale violazione delle norme”.
Matrimonio 99 cannelle. vendrame: “non si poteva interdire accesso a monumento”
"Autorizzazione solo per funzione religiosa"