L’AQUILA – Con una interpellanza al Presidente della Giunta regionale e gli Assessori competenti il Consigliere regionale Gino Milano (API) ha chiesto di conoscere: “quale quota del FAS si intende effettivamente distrarre per il risanamento del debito sanitario; come e quando si intende mantenere l’impegno assunto con le parti sociali di ripristinare il Fondo per le Aree Sottosviluppate, al fine di destinarlo alla sua funzione propria di stimolo alla ripresa economica regionale e di realizzazione delle infrastrutture; quali immobili si intende alienare, quante entrate si prevede di incamerare, quante risorse si pensa si destinare allo sviluppo e quante ad altri ambiti e se tra gli altri ambiti vi è anche quello sociale, già fortemente penalizzato dai tagli in sede di painificazione regionale”.
Milano nella sua iniziativa ha rilevato che ” la Regione può contare attualmente sulla somma di 722 milioni di Euro da destinare alle politiche di sviluppo del territorio, di cui 612 milioni rappresentano la quota FAS (Fondo Aree Sottosviluppate) attinta al riparto di livello nazionale e 110 milioni al cofinanziamento della Regione; che il 23 marzo 2011 una delibera del CIPE ha autorizzato l’Abruzzo ad utilizzare i fondi destinati allo sviluppo per il risanamento del pregresso debito della sanità; che il 28 marzo 2011 la Giunta regionale ha votato il provvedimento amministrativo n. 216 con il quale ha autorizzato l’utilizzo di 160 milioni dei fondi FAS 2007-2013 per il piano di rientro del Sistema sanitario regionale “e dopo aver considerato che in un secondo momento lo stesso Presidente, tenendo conto delle istanze critiche sollevate dalle parti sociali in ordine alla distrazione del FAS per il riequilibrio dei conti, ha deciso di attingere direttamente al cofinanziamento regionale per l’importo di 110 milioni, sottraendo alla quota FAS soltanto la somma utile per la concorrenza di 50 milioni di Euro;che il Presidente della Regione, al fine di ripristinare la quota FAS comunque impegnata per l’operazione di copertura del debito, ha espresso l’intenzione di proporre una legge regionale per la vendita degli immobili, restituendo in tempi brevi al Fondo la quota provvisoriamente destinata alla copertura dell’extra-deficit sanitario;che nel Patto di Sviluppo per l’Abruzzo il Presidente si è altresì impegnato a studiare un meccanismo di monitoraggio di questa operazione che coinvolgesse direttamente le parti sociali” ha evidenziato infine che “dell’impegno al ripristino del FAS mediante vendita degli immobili non v’é ancora nessuna traccia”
Consiglio regionale. milano (api) presenta interpellanza su fondi fas
"Quale quota andrà a risanare la sanità?"