L’AQUILA – I Consiglieri regionali del Pd Giovanni D’Amico, Claudio Ruffini e Giuseppe Di Pangrazio hanno chiesto all’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Angelo Di Paolo, di rinviare la discussione della proposta di legge regionale n. 205/10 recante “Istituzione delle aziende per l’abitare sociale (ATAS) e norme in materia di edilizia residenziale pubblica”.
Per i consiglieri del Pd in questo momento la priorità è un’altra: quella di definire ed attuare delle urgenti politiche di edilizia popolare in Abruzzo.
“All’Abruzzo serve una riforma organica delle Ater che tenga conto anche delle nuove esigenze abitative dei cittadini e della necessità di promuovere un piano di edilizia popolare a basso costo ” dicono gli esponenti del Pd “crediamo che sia necessario ed improrogabile ridefinire un quadro di riequilibrio dei costi di gestione delle Ater al fine di reperire gli investimenti necessari che si richiedono per garantire una qualità elevata di risorse abitative in favore delle fasce più deboli della popolazione.”
“Riteniamo infatti che tale provvedimento non persegua gli obiettivi necessari di una riforma organica delle Ater essendo lo stesso legato alla sola riformulazione del consiglio di amministrazione che da conque componenti passerebbe a tre componenti e non alla riorganizzazione degli organismi di questi Enti”.
“Siamo deboli” sottolineano i membri del Pd “sulle politiche della locazione in Abruzzo , che non sono adeguate al fabbisogno crescente di popolazione che fa fatica a sostenere gli affitti a prezzi di mercato: giovani coppie, lavoratori e professionisti appena entrati nel mondo del lavoro, studenti, al centro di una mobilità sempre più accentuata. Una tipologia di soggetti che tradizionalmente appartengono a una fascia intermedia e che non sono coinvolti nei piani di edilizia popolare (Erp).
Il social housing o edilizia popolare rappresenta quindi un’importante occasione di riqualificazione e di miglioramento della qualità dell’abitare che la nostra regione deve saper cogliere.
“Se la legge va inquadrata tra quelle utili ad abbattere i costi della politica ci sembra sia ben poca cosa perché da cinque commissari si passa a tre, il che vuol dire che c’è un risparmio minimo. Mentre il problema della casa in Abruzzo sta diventando una vera e propria emergenza sociale. Siamo pronti a dare i nostro contributo” dicono D’amico, Ruffini e Di Pangrazio, “ma chiediamo di sospendere l’esame della legge e di convocare un apposito gruppo di lavoro formato anche da esperti esterni che possa consentire una riforma integrata delle Ater nell’ottica di addivenire ad un quadro generale di promozione delle politiche di edilizia popolare.”
Ruffini, d’amico e di pangrazio chiedono legge per affrontare emergenza case
"Serve una riforma organica delle Ater"
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