L’AQUILA – Entro un anno L’Aquila riavrà uno dei simboli fondamentali della vita pubblica della città. Il provveditorato alle Opere Pubbliche Lazio-Abruzzo-Sardegna ha indetto nei giorni scorsi la gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di ripristino degli immobili sede del palazzo di Giustizia, gravemente danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, per un importo a base d’asta di 19.378.659,61euro.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 settembre.
L’intervento di recupero del palazzo è stato articolato in due lotti, del valore di circa 20 mln di euro ciascuno: il primo è stato aggiudicato e i lavori sono attualmente in corso, mentre l’appalto appena pubblicato riguarda il secondo lotto.
I lavori sono divisi in quattro fasi: c’è stata la demolizione di una prima parte dell’edificio, conclusa, per cui è stato già affidato l’appalto per la ricostruzione e i cui lavori sono in corso. Poi c’è stato il bando per la demolizione della parte restante (II lotto), per cui i lavori dovrebbero iniziare a breve. Questo appalto per la ricostruzione del secondo lotto dell’edificio è l’ultima fase.
L’intervento fa parte dei 27 contenuti nel primo piano stralcio di edifici pubblici ritenuti prioritari per la ripresa della città, finanziato con 200,85 mln di euro (delibera Cipe n.82 del 6/11/2009). Secondo le previsioni, i lavori saranno completati per l’estate 2012.