L’AQUILA – “Nel 2010 per la prima volta l’Abruzzo ha registrato l’equilibrio annuale della sanità. Siamo per la prima volta nella storia in equilibrio”.
Lo ha annunciato il presidente della regione, e commissario ad acta della Sanità, Gianni Chiodi, in una conferenza stampa a Pescara, presenti il sub-commissario, Giovanna Baraldi, i direttori generali delle Asl abruzzesi, e alcuni assessori.
Chiodi ha spiegato che al momento la Regione ha un attivo nella sanità di un milione e 600 mila euro. Attivo che avrebbe potuto raggiungere gli 11 milioni di euro se non vi fossero stati 10 milioni di ammortamenti. Il presidente ha dunque ricordato che “oggi la Regione Abruzzo ha coperto tutto il debito passato. Per Chiodi l’obiettivo della maggioranza è di portare nel giro di qualche anno la Regione a essere “un’eccellenza sanitaria del Paese”.
“Le precondizioni sono però – ha detto – l’equilibrio, la competenza e smetterla con la gestione politica della sanità”. L’intero debito che gravava sul piano di rientro – ha detto – é stato coperto attraverso l’utilizzo di Fondi Fas per 160 milioni di euro, l’anticipazione di 200 milioni di euro dallo Stato e da finanziamenti regionali”. Il presidente ha sottolineato che sono state coperte “le distrazioni che altri hanno fatto. Noi abbiamo pagato evitando le tasse, noi abbiamo fatto sacrifici”.
Per Chiodi a determinare tale situazione è stata “la scellerataggine con cui si è gestita la Regione. Forse l’unica giustificazione è che non se ne rendevano conto”. Per il presidente, il risanamento dei conti porterà ora la Regione a investire su professionalità e tecnologie. Ha dunque annunciato che nei prossimi mesi saranno assunti a tempo indeterminato 200 nuovi medici.
I concorsi dovrebbero essere effettuati entro dicembre. ‘Andremo a coprire nuovi primariati – ha detto – avremmo comunque si’ nuovi primari, ma meno di quelli di prima”. Riguardo alle tecnologie ha annunciato che nei prossimi due anni e mezzo “ci sarà un lungo tour di inaugurazioni di nuovi macchinari. la buona sanità – ha evidenziato – la fanno i medici bravi e le apparecchiature all’avanguardia”.
Chiodi:” Risparmiati 35 mln da bandi centralizzati”
Il presidente Chiodi ha descritto infine la situazione relativa al capitolo bandi di gara. “Un esempio lampante di come stiamo lavorando in questi mesi e’ la recente gara d’appalto per la fornitura di vaccini – ha spiegato il Commissario – dove, non a caso, abbiamo optato per una gara d’appalto centralizzata fissando come costo base il costo storico che avevamo sostenuto l’anno precedente. Alla fine, c’e’ stato addirittura il 22% di ribasso”.
Circostanza che consentira’ di avere un miglioramento nei conti del bilancio 2011 rispetto a quelli degli anni passati di circa 4 milioni di euro. In merito, poi, alla farmaceutica, il relativo bando da 319 milioni di euro e’ stato basato sempre sul costo storico.
“Questa gara andra’ in scadenza a settembre e scommetto – ha commentato Chiodi – che ci sara’ un ribasso di almeno il 10% quantificabile in ben 30 milioni di euro di risparmio per gli abruzzesi. E che dire, poi, dell’informatizzazione del 118? Gli abruzzesi pagavano 4 milioni 500 mila euro all’anno. Ma perche’ continuare con la politica dei rinnovi?
Cosi’ abbiamo proceduto con l’effettuazione della gara che ha determinato un ribasso assai significativo pari a circa il 40%. La cosa curiosa – ha concluso – e’ che ad aggiudicarsi il bando e’ stato poi lo stesso soggetto che prima forniva lo stesso servizio a 4,5 milioni di euro all’anno”. Cosi’, dall’effettuazione di appena tre gare in forma centralizzata, la Regione finira’ per risparmiare oltre 35 milioni di euro.
La risposta di Camillo D’Alessandro, capogruppo Pd al consiglio regionale
“Il Presidente Chiodi dà sfoggio del peggiore modo di interpretare il proprio ruolo istituzionale, fa propaganda e non dice la verità ed ha Chiodi ha smarrito il senso della realtà”, secondo il capogruppo regionale del Pd, Camillo D’Alessandro, il quale interviene sulal conferenza stampa del presidente della regione sul pareggio del bilancio sanitario. “Chiodi – sostiene D’Alessandro – non ha mai presentato un proprio piano di rientro dai debiti, tanto è vero che è stato nominato dal Governo commissario per applicare il piano di rientro pensato ed approvato dal centro-sinistra che ora ha raggiunto il pareggio. A riprova sono le numerose, ben otto, sentenze del TAR Abruzzo, che dicono che Chiodi ha solo il potere di applicare o fare un nuovo piano di rientro. Non ne ha mai fatto uno di nuovo, ha applicato quanto fatto dagli altri”. “Riguardo ai tagli – prosegue D’Alessandro – Chiodi dice di non averne fatti. Intanto sono stati chiusi e non riconvertiti i piccoli presidi ospedalieri, cioé territori abbandonati che hanno dato vita ad un contenzioso non risolto, chiusi reparti, smantellato il sistema territoriale sanitario”. “Le liste di attesa per una vista o un esame diventano sempre più lunghe – conclude il apogruppo regionale del Pd – , la gente va a curarsi fuori, gli abruzzesi sono sempre più soli, la lettura dei giornali ogni giorno sembra un bollettino di guerra che racconta una sanità a rotoli. Insomma il piano di rientro non lo ha fatto lui, le riforme che dovrebbe fare e non le fa, penso che dopo oltre la metà del mandato non ci sia nulla da festeggiare”.